La prima volta Danilo Dolci annunciò il digiuno con una lettera aperta agli abitanti di Trappeto, il 14 ottobre 1952 Danilo Dolci, Fare presto (e bene) perché si muore, ed. De Silva, Torino, 1954, p. 11.:
«L’inverno scorso ho visto con i miei ⋯
Niente è bello, non c’è che l’uomo che sia bello: sopra questa ingenuità poggia ogni estetica, è la sua prima verità. Aggiungiamoci subito la seconda: niente è brutto se non è l’uomo che degenera, — con il che l’impero dei giudizi estetici è circoscritto. ⋯