Quando Bruno pone la domanda: dove vanno a finire gli oggetti che non hanno più utilità? si potrebbe rispondere che normalmente vanno buttati nella pattumiera, ma questa risposta sarebbe insufficiente perché la domanda è metafisica. Bergson poneva questa stessa domanda e rispondeva metafisicamente: quanto ⋯
Fra le stanze che oscuravano la mia viltà ve n’era una che rimbombava: era la notte. Io mi fingevo pazza e correvo a sollevare i pazzi dal suolo, come fiori spelatati. Non era luce che si dibatteva tra i cristalli, era la mia volontà ⋯
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Come stanno le cose rispetto alle suddette convenzioni del linguaggio? Sono forse prodotti della conoscenza, del senso della verità: forse che le designazioni e le cose si sovrappongono? Il linguaggio è l’espressione adeguata di tutte le realtà? Solo attraverso l’oblio l’uomo può giungere a ⋯
La rivolta si è estesa ovunque, la repressione anche. I quartieri esclusi pronti alla battaglia alzano barricate nelle strade e accendono fuochi sui balconi dei palazzi. Giovani generazioni rimaste fino a oggi invisibili, bambini che fino a ieri giocavano e si rincorrevano nei terreni ⋯
Mi è accaduto più volte di pensare quanto sia insufficiente la sua catalogazione esclusiva fra i romanzieri. È evidente che come romanzo Moby Dick è un fallimento e solo l’inerzia dei critici può spiegare che ci si ostini a rubricarlo in un genere letterario. ⋯
