A un altro sempre più altro
Chi vuole farsi illusioni, il mare gli offre sempre veli o vele a misura della sua sorte. E l’una e l’altra si scambiano continuamente senza che l’una sia realmente superiore all’altra. Rivestendo impercettibilmente il tutto di una pelle di luce che ha il colore dell’istante […]. E chi in quell’acqua guarda dallo strapiombo di una costa, vi scopre il richiamo a qualcosa di più lontano di quello che gli è più lontano. A un altro sempre più altro. Oltre ogni immaginabile punto di ancoraggio. Ogni possibile attracco all’apparizione di uno dei suoi strati

Crediti
 Luce Irigaray
  Amante marina di Friedrich Nietzsche
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