Ma perché quello che stiamo dicendo possa venir inteso e possa soddisfare anche i più lenti a capire, o perché anche coloro che sono pertinaci e si oppongono alla verità più evidente siano costretti ad ammettere quello che è vero.
La voce che è contraria a quella acuta diciamo che è grave, la voce che è contraria a quella aspra diciamo che è armoniosa. Ma, se togli completamente ogni forma di voce, dove non c’è nessuna voce c’è silenzio. E questo silenzio, per il motivo che non implica alcuna voce, di solito viene opposto alla voce come contrario.
E, così, cose chiare e cose scure vengono considerate come contrarie: infatti, anche le cose oscure hanno una qualche luce, e, se mancano completamente di luce, allora ci sono le tenebre per assenza della luce, così come c’è silenzio per assenza di voce.
Anche queste privazioni delle cose risultano essere così ordinate nella totalità […]
Infatti, Dio, […] rende le tenebre decorose tanto quanto i giorni.
[…]
Ma se, col diminuire, il bene si disperdesse fino ad annullarsi, non rimarrebbe, in tal modo, nessuna natura; […] ma neppure qualsiasi tipo di natura quale chiunque possa immaginare.
Teoria concernente la natura del bene e del male e chiarificazioni sui fondamenti
Pinterest • Platone e Aristotele che discutono • dettaglio da un bassorilievo di Luca della Robbia del XV secolo a Firenze
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