«Mi ha detto che scrive romanzi, un bellissimo lavoro, ma è molto complicato. Nessuna specie in natura lo sa fare, solo gli esseri umani. Conosce altre lingue oltre l’italiano?»
«L’inglese, il francese, più o meno lo spagnolo… Sto studiando il coreano».
«Preferirebbe non saper fare nessuna di queste cose a patto di non ammalarsi mai? Gli organismi unicellulari non sviluppano neoplasie, ma non imparano lingue. Le amebe non scrivono romanzi».
Si guardarono per un tempo che a entrambi parve lunghissimo, durante il quale lei ebbe la certezza che, al contrario del Risiko iniziale fatto di nuove colonie avide di pozzi iracheni, quelle specifiche parole l’oncologo le avesse trovate solo per lei. Fino a pochi minuti prima aveva avuto mille domande. Questioni su quanto sarebbe stato lungo il combattimento che stava per affrontare. Se aveva qualche possibilità di vincerlo. Quanto tempo aveva per lottare. Voleva gli estremi dello scontro, il piano militare. Ma l’inadeguatezza del registro bellico, quello con cui aveva sempre sentito definire il rapporto con una malattia mortale, ora la ammutoliva. Era colpa del medico, ovviamente. Le parole che quell’uomo aveva usato cambiavano lo scenario simbolico e la costringevano a muoversi verso un obiettivo che non le era familiare: il patto di non belligeranza. Quello che doveva essere un avversario da distruggere le era appena stato dipinto come un complice della sua complessità, una parte disorientata del suo corpo sofisticato, un cortocircuito del sistema in evoluzione, niente di più di un compagno che sbagliava. Non era abituata a perdere a parole. Qualunque battaglia avesse immaginato di fare alla malattia, ora suonava come un progetto autolesionista. Di far guerra a sé stessa non aveva voglia né forze.
Follia di Patrick McGrath
È un romanzo psicologico che esplora le complessità della mente umana attraverso la storia di una donna coinvolta in una relazione distruttiva con un paziente psichiatrico. McGrath intreccia elementi di introspezione e tensione emotiva, rivelando come il confine tra sanità e follia possa essere labile. Il libro si collega al tema della complessità umana e della lotta interiore, centrale anche nel testo analizzato.
La malattia come metafora di Susan Sontag
È un saggio in cui Susan Sontag esplora le metafore belliche spesso usate per descrivere malattie come il cancro. Sontag critica questa retorica, proponendo una visione della malattia meno incentrata sul conflitto. Questo libro è strettamente correlato al tema del testo analizzato, dove la protagonista affronta la malattia con un cambio di prospettiva.
Il corpo non dimentica di Anna Lisa Rabitti
Racconta la storia di una donna che affronta il cancro attraverso una narrazione intima e riflessiva. Il libro esplora la relazione tra corpo e mente durante la malattia, evidenziando come la percezione della propria condizione possa influire sul percorso di guarigione. È un’opera che risuona con il tema del testo, dove la protagonista riconsidera il rapporto con la propria malattia.
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