Non vedo l'ora di dirvi le parole più profonde - ma non oso, temo ridiate. Perciò mi beffo di me stesso e faccio sgorgare il mio segreto attraverso motteggi [...]. Non vedo l'ora di dirvi le parole più sincere - ma non oso [...]. Ecco perché le maschero con menzogne, dicendo il contrario di ciò che penso.
Era un giorno in cui non
mi ero preparato per riceverti.
Entrando nel mio cuore come
un qualsiasi non invitato sconosciuto,
imprimesti il segno dell'eternità
agli attimi fuggenti della mia vita.
La notte finisce e la grande Madre è desta sulle sponde di Bharat,
dove si riuniscono le grandi anime del mondo.
Vieni, o Ariano e non Ariano,
Indù e Mussulmano,
vieni, o Inglese e tu Cristiano,
vieni, o Bramino,
purifica la tua mente e a tutti porgi la tua mano;
vieni o oppresso,
e fa che il fardello della tua umiliazione svanisca;
non indugiate ma venite tutti
all'incoronazione della Madre.
Il vaso di lieto auspicio deve ancora essere colmato
con l'acqua santificata dal tocco di tutti
sulle sponde del mare
della Grande Umanità del Bharat.
La vita che fluisce nelle mie vene giorno e notte danza nel mirabile ritmo dei cieli, corre attraverso la terra diffondendo gioia a foglie e fiori. Anno dopo anno vita e morte si alternano nel passo col flusso e riflusso degli oceani. La vita immortale pulsa attraverso le mie membra dando loro maestà e il battito di cuore delle epoche danza nel mio sangue.
Volgendo lo sguardo agli anni trascorsi, vedo le rovine di quella che fu un'orgogliosa civiltà rotolare come un mucchio di immondizia fuori della storia, tuttavia non commetterò il doloroso peccato di perdere la fede nell'uomo né di accettare la sua attuale sconfitta come definitiva. Aspetterò una svolta nella storia dopo che sarà passato questo cataclisma e il cielo apparirà di nuovo libero dalle passioni malvagie. Crisi di civiltà
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