Amore per il pressappocoIl pressappoco non è solo un avverbio, è anche un modo di intendere la vita. Io amo gli uomini che amano il pressappoco e odio quelli che hanno le certezze assolute. Amo quelli che quando ti parlano usano parole come quasi, forse e credo. Quelli che si mettono in discussione, che non hanno la pretesa di avere la verità in tasca.
Quando incontro qualcuno che non conosco, la prima cosa che mi chiedo è se ho a che fare con un pressappochista o con un assolutista. Il pressapochista è quasi sempre una persona disponibile, tollerante, democratica. L’assolutista invece raramente ti guarda negli occhi e quando esprime un concetto vuole sempre avere ragione. Lui ha già tutte le risposte preconfezionate e non vede l’ora di sbatterle in faccia a qualcuno. L’unica cosa che gli dà fastidio è il dubbio.
Grazie a Dio ho imparato a regolarmi di conseguenza: vado d’amore e d’accordo con i primi, ed evito come la peste i secondi, gli assolutisti, i paladini delle Grandi Certezze. Dopotutto la vita è già piena di idioti così com’è, non vale proprio la pena aggiungerne altri.

Crediti
 Luciano de Crescenzo
 Il pressapoco
 SchieleArt •   • 




Quotes per Luciano De Crescenzo

Cominciamo dai più piccoli, dai ragazzini delle elementari, e spieghiamo loro che cos'è il rispetto verso i deboli. Chissà che col tempo non diminuiscano anche gli stupri.

Oggi il settanta per cento dell'umanità muore di fame... e il restante trenta per cento fa la dieta.

L'abbraccio è l'espressione più bella dell'amore, ma quando è anche passionale, quando due corpi innamorati decidono di fondersi, ci incastriamo a tal punto con l'altra persona che proprio in quel momento ci sembra di aver trovato la nostra parte mancante, la nostra anima gemella.

Il tempo è un'emozione, ed è una grandezza bidimensionale, nel senso che lo puoi vivere in due dimensioni diverse: in lunghezza e in larghezza. Se lo vivete in lunghezza, in modo monotono, sempre uguale, dopo sessant'anni, voi avete sessant'anni. Se invece lo vivi in larghezza, con alti e bassi, innamorandoti, magari facendo pure qualche sciocchezza, allora dopo sessant'anni avrai solo trent'anni. Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla.

Se un giorno, in trattoria, vi capitasse di vedere un gruppo di giovani, seduti al tavolo accanto, che si sganascia dal ridere per battute che, onestamente, a voi non fanno nemmeno sorridere, non vi stupite: non stanno ridendo delle battute, ma di un'intera vita trascorsa insieme.