Appendice II

Ogni cosa permane –
ogni cosa rimane –
ogni cosa sussiste –
ogni cosa resiste –

guarda niente è mutato, immagino da che tu partisti

tu, femmina, mutande, mestrui,
tu, io, morremo, morremo
la vecchiaia ci singhiozza
nella spina dorsale,
la gomma attorno agli occhi,
moriamo, morremo, andiamo
a puttane, finiamo in niente,
consumati, cenere, cenere
ci dimentichiamo
c’è sul calendario il giorno
che non ricorderò il tuo nome
c’è il giorno dell’addio
più integrale
quando di tutto il tuo furore
nell’utero, il mio amore
resterà solo una storiella un poco
sudicia, cosa per adolescenti.
Ci amammo, ugh! ci amammo

Desideravo vederti:
desidero la fantasia dei tuoi capelli

a inaugurare grida
di libertà in ore troppo lente;
la rivolta dei tuoi polsi terrestri
che muovono inizi di bandiere,
e accusano l’indugio, la disperazione
cauta, il tempo.
Mi occorre l’urlo d’uno sguardo
ed oltre la violenza del tuo esistere
io esigo il gesto d’un tuo riso.

Ti paragonerò dunque
amore mio, mio amore
ad un giorno estivo, o trepida rosa
(una rondine sarebbe forse
più acconcia, o una farfalla?)
O non piuttosto, amore mio, mio amore
ti farò simile al tetano
che inchioda le mascelle,
alla lebbra paziente
che accima la carne indifesa
o all’ulcera, fiore perplesso,
o al tumore, autonomo individuo,
che cresce nel corpo
per verginale gravidanza?
Mia rosa mostruosa,
delicata, indolente paranoia.


Crediti
 Giorgio Manganelli
 Pinterest • Ingmar Bergman  • 



Tags correlati

  • Coccodrille o narcisiste?
    Coccodrille o narcisiste?

    Nella cultura patriarcale la madre era sintomaticamente destinata a sacrificarsi per i suoi figli e per la sua famiglia, era la madre della disponibilità totale, dell'amore senza limiti.

  • Fotogramma di Persona
    Il nichilismo del volto

    Non c'è primo piano di volto. Il primo piano è il volto, ma appunto il volto in quanto si è disfatto della sua triplice funzione. Nudità del volto più grande di quella dei corpi, inumanità più grande di quella degli animali.