Benché i suoi interventi dalle colonne dei giornali di lingua inglese siano frequenti, Burroughs li concepisce sempre e soltanto come un antigiornalismo. Egli avverte una totale disparità fra l’attività dello scrittore, che è di ordine qualitativo, e quella del giornalista, che è di ordine quantitativo. Per di più, contrariamente all’ideologia corrente in questo campo, egli afferma che il giornalista è perfettamente irresponsabile: «Genet dice che uno scrittore assume il terribile peso della responsabilità che ha nei confronti dei personaggi da lui creati. Sono le sue creazioni e lui ne è responsabile. I giornalisti non hanno alcuna responsabilità. Lasciamoli andare a dirottare un aereo, a uccidere cinque donne, ad assassinare il presidente: poi che cosa gli capita? Chi se ne preoccupa?».
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