È stato un commediografo, attore teatrale, scrittore e regista teatrale francese. Nel libro Il teatro e il suo doppio, Artaud espresse la sua ammirazione verso le forme orientali di teatro, in particolare quello balinese. L’ammirazione ispiratagli dalla fisicità ritualizzata e codificata della danza balinese, gli ispirò le teorie esposte nei due manifesti del “Teatro della Crudeltà”. Per crudeltà non intendeva sadismo, o causare dolore, ma intesa come pura catarsi. Per poter giungere a ciò, si deve ricorrere a tutto ciò che possa disturbare la sensibilità dello spettatore, provocando in lui una sensazione acuta di disagio interiore per cui vivesse con agitazione tutta la rappresentazione proposta. Artaud riteneva che il testo avesse finito con l’esercitare una tirannia sullo spettacolo, ed in sua vece spingeva per un teatro integrale, che comprendesse e mettesse sullo stesso piano tutte le forme di linguaggio, fondendo gesto, movimento, luce e parola. Fonte: Le-citazioni.it
Teatro della crudeltà

La realtà non è ancora costruita perché i veri organi del corpo umano non sono ancora stati combinati e sistemati.
Il teatro della crudeltà è stato creato per portare a termine
quest’opera
e per iniziare con una nuova danza del
corpo dell’uomo un ribaltamento ⋯
Rifiutare quel che ho chiamato

Quel che finora mi ha fatto soffrire è d’avere rifiutato il Vuoto.
Il Vuoto che era già in me.
È sufficiente questo movimento di luna
che mi fa chiamare quel che rifiuto
e rifiutare quel che ho chiamato. ⋯
Il suono del candore. L’abisso di cristallo

Cercare il vero per strada

Il pubblico, anche se ritiene vero ciò che è falso, ha il senso del vero e risponde sempre quando glielo si presenta. Oggi però non è più sulla scena che dobbiamo cercare il vero, ma per strada. ⋯
L’istruzione è un vestito

Si può essere istruiti senza essere veramente colti. L’istruzione è un vestito. La parola istruzione significa che una persona si è rivestita di conoscenze. È una vernice, la cui presenza non implica necessariamente il fatto di aver assimilato quelle conoscenze. La parola cultura, di ⋯
Contatto con l’intera creazione

Legatemi pure se volete

L’uomo è malato perché è mal costruito.
Bisogna decidersi a metterlo a nudo per grattargli
via questa piattola che lo rode mortalmente, dio,
e con dio
i suoi organi, Legatemi pure se volete,
ma non c’è nulla che sia più inutile di un organo. ⋯
Né anima né agaragar

La vita non è questa noia distillata in cui da sette eternità si fa macerare la nostra anima, non è questa infernale morsa in cui ammuffiscono le coscienze, e che ha bisogno di musica, di poesia, di teatro e di amore per esplodere di ⋯
Dio è un essere?

Là dove si sente puzza di merda si sente l’essere. L’uomo avrebbe potuto benissimo non cagare, non aprire il sacco anale, ma ha scelto di farlo come avrebbe scelto di vivere invece che accettare di vivere morto. Ma per non fare «cacca» avrebbe dovuto ⋯
Quando la gravità non è conforme

No, van Gogh non era pazzo, ma le sue pitture erano pece greca, bombe atomiche, la cui angolazione, confrontata con tutte le altre pitture che imperversavano in quell’epoca, sarebbe stata capace di turbare gravemente il conformismo larvale della borghesia del Secondo Impero. Perché la ⋯
Il suicidato della società

La vita presente si mantiene nella sua vecchia atmosfera di stupro, anarchia, disordine, delirio, sregolatezza, pazzia cronica, inerzia borghese, anomalia psichica (perché non l’uomo, ma il mondo è diventato un anormale), di voluta disonestà ed esimia tartuferia, di lurido disprezzo per tutto ciò che ⋯