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Cosa non potrei fare per te!

Egon Schiele ⋯ Prigione di NeulengbachFinalmente! – Finalmente! – Finalmente! – finalmente la pena è alleviata! Finalmente carta, matita, pennelli, colori, per disegnare e per scrivere. Strazianti sono state queste ore selvagge, disordinate, terribili, queste ore indistinte, informi, monotone, totalmente grigie, che ho dovuto trascorrere come un animale, spogliato, ⋯

Le vecchie case

Egon Schiele ⋯
Le vecchie case
riscaldate d’aria terra-di-Siena:
dappertutto ci sono persiane bruciate dal sole
biancorosse e per giunta un vecchio organino melenso suona;
l’ampia, annosa giubba scura del musicante cieco
è d’un antiquato verde bruno, disfatta e scorticata.
Ti chiamo per mostrarti tutto quanto è ⋯

Eterno fanciullo

Egon Schiele ⋯
Io eterno fanciullo, sempre seguivo il passo della gente focosa e non volevo essere in loro, dicevo; parlavo e non parlavo, ascoltavo e volevo sentirli forte o più forte, e vederli dentro. Io eterno fanciullo, sacrificavo ad altri, a quelli che mi facevano compassione, ⋯

Non sono eruditi

Egon Schiele ⋯ Sarebbero esploratori ai quali per primi la natura s’avvicina e mostra, perché si trasmetta ai contemporanei.
Artisti che avvertono facilmente la grande luce vibrante, il calore, il respiro degli esseri viventi, l’arrivo e la scomparsa.
Suppongono la somiglianza delle piante con gli animali e ⋯