È stato un filosofo e storico della filosofia francese di ispirazione cattolica. Assieme a Jacques Maritain e Réginald Garrigou-Lagrange è considerato fra i massimi esponenti del neotomismo.
Fonte: Wikipedia
False scienze generate dall’idealismo

II secondo segno dal quale si possono riconoscere le false scienze generate dall’idealismo è che, partendo da quello che chiamano il “pensiero“, esse finiscono per concepire la verità come un’eccezione e l’errore come la regola. Hippolyte Taine ha reso un grande servizio ⋯
L’intelletto e realtà conosciuta

La conoscenza di cui parla il realista è l’unione vissuta e sperimentata tra l’intelletto e una realtà conosciuta. Ecco perché una filosofia realistica ha sempre come referente questa realtà conosciuta senza la quale non ci sarebbe conoscenza. Le filosofie idealistiche, al contrario, partono dal ⋯
Al di là del pensiero

Così come non dobbiamo passare dal pensiero alle cose (sapendo che l’impresa è impossibile), nemmeno ci dobbiamo domandare se un al di là del pensiero sia pensabile. Può darsi in effetti che un al di là del pensiero non sia pensabile, ma è sicuro ⋯
Libertà del realista

Tale è la libertà del realista; perché non abbiamo altra scelta che dipendere dai fatti e così essere liberi dal nostro pensiero, o essere liberi dai fatti per poi dipendere dal nostro pensiero. Volgiamo dunque la nostra attenzione alle cose che sono oggetto della ⋯
Esigenza critica

Per un uomo del nostro tempo, la cosa più difficile è rinunciare all’esercizio di una «esigenza critica»; il realista invece farà bene a rinunciarvi, perché la cosiddetta «esigenza critica» è la punta di diamante dell’idealismo, ed è proprio nell’idealismo che ritroviamo sempre questa «esigenza ⋯
Pensiero infedele a se stesso

Alcuni idealisti ci criticano dicendo che la nostra teoria della conoscenza ci condanna a una certa qual “infallibilità”. Ma non prendiamo sul serio queste critiche. Noi siamo semplicemente dei filosofi per i quali la verità è il caso normale e l’errore il caso anormale, ⋯
Il termine “pensiero”

Unità primitiva del soggetto

Intelligenza critica

Il realista dovrà dunque sostenere sempre, contro l’idealista, che a ogni dimensione della realtà deve corrispondere un determinato approccio e una determinata ermeneutica. Solo allora il realista, essendosi rifiutato di legarsi a una critica preliminare della conoscenza, sarà libero — molto più libero dell’idealista ⋯
Operatio sequitur esse

Trovo tutto ciò che vedo

È con questo spirito, in conclusione, che conviene leggere i grandi filosofi che ci hanno preceduti sulla via del realismo: «Non è in Montaigne ma in me stesso — scrive Pascal — che io trovo tutto ciò che vedo». La stessa cosa ⋯
Il «metodo riflessivo»

Di tutti i metodi, il più pericoloso è il «metodo riflessivo». Il realista si accontenta di una pura e semplice riflessione. Se la riflessione diventa un metodo, allora non è più solamente una riflessione intelligentemente orientata, come deve essere, ma una riflessione ⋯