[…] lo sono uno di quei lettori di Schopenhauer che, dopo averne letto la prima pagina, sanno con certezza che leggeranno tutte le altre e daranno ascolto a ogni parola che egli abbia detto. La mia fiducia in lui fu immediata ed è oggi ⋯
Chi ha seguito la storia di una singola scienza troverà nella sua evoluzione un filo conduttore per la comprensione dei più antichi e comuni procedimenti di ogni «sapere e conoscere»: lì come qui sono le ipotesi affrettate le invenzioni, la buona stupida ⋯
O vite, perché mi lodi? Io ti ho tagliata! Io sono crudele, tu sanguini: che vuole la tua lode della mia ebbra crudeltà? Ciò che è divenuto perfetto, tutto ciò che è maturo, vuole morire! così dici tu. Benedetto, benedetto sia il falcetto del ⋯
La conoscenza è più che un mezzo – Anche senza la nuova passione – voglio dire la passione della conoscenza – la scienza camminerebbe: finora infatti la scienza è cresciuta e si è fatta grande anche senza di quella. La fede sicura nella scienza, ⋯
Non in una volta, ma di continuo, andiamo sbriciolandoci nel nostro valore e nella nostra grandezza; è la piccola vegetazione che attecchisce tra tutte le cose e riesce ad attaccarsi ovunque, a rovinare ciò che in noi è grande, – l’inosservata miseria di ogni ⋯
Imparare a rendere omaggio – Come a disprezzare, così gli uomini devono imparare anche a rendere omaggio. Colui che va per nuove strade e molti ha condotto su nuove strade, si stupisce nello scoprire quanto maldestri e meschini siano costoro nell’esprimere la loro gratitudine, ⋯
«Mentre io giaceva addormentato, una pecora brucò le foglie della ghirlanda d’edera che adornava il mio capo: ne mangiò, e disse: «Zarathustra non è più un dotto».
Disse; e se n’andò grave e superba. Lo seppi poi da un bambino.
Io amo giacere nei ⋯
Con la potenza del suo sguardo e della sua penetrazione intellettuale aumenta la lontananza e, per così dire, lo spazio intorno all’uomo: il suo mondo diventa più profondo, sempre nuovi astri, sempre nuovi misteri e immagini gli diventano visibili. Forse tutto ciò su cui ⋯
– C’è qualcuno che, alla fine del secolo XIX, abbia un concetto chiaro di ciò che i poeti delle epoche forti chiamavano ispirazione? Altrimenti lo spiegherò io. – Se si serba in sé anche un minimo residuo di superstizione, sarà difficile riuscire a rifiutare ⋯
La differenza fra il tempo percepito e l’essere-tempo nella sua mutevolezza, risiede in quei dubbi e indecisioni, che non sono propriamente tali, come li concepisce quel bisogno di certezza e conferme a sostenerla, in proiezione di quelli che sono stati i propri dubbi, prima ⋯
È indicibilmente più importante come si chiamano le cose di quel che esse sono. Il richiamo, il nome, l’apparenza, la validità, l’usuale misura e peso di una cosa – in origine per lo più un errore e un che di arbitrario, gettati addosso alle ⋯
Nei rapporti con le persone che si vergognano dei loro sentimenti occorre saper dissimulare: esse provano un odio improvviso contro chi le coglie in un momento di particolare tenerezza o generosità, come se avesse scoperto un segreto. Se in tali momenti si vuole far ⋯
La maggior parte degli uomini, qualsiasi cosa possano dire e pensare del loro egoismo, nonostante ciò, in tutta la loro vita, non fanno niente per il loro ego, ma soltanto per il fantasma dell’ego, che si è formato, su di essi, nella mente delle ⋯
Chiamo infelici tutti coloro che hanno soltanto una scelta: divenire bestie feroci, o feroci domatori di bestie; presso di loro non vorrei drizzar la mia tenda. Chiamo ancora infelici coloro che devono sempre attendere – essi non sono di mio gusto, tutti questi doganieri, ⋯
Egli dice con una ingenuità per aver la quale bisogna essere greci, e non cristiani, che non vi sarebbe filosofia platonica se non vi fossero giovani tanto belli, in Atene. Solo il vedere quei giovani trasporta l’anima dei filosofi in un delirio erotico e ⋯
— Il tipo del criminale è il tipo dell’uomo forte posto in condizioni sfavorevoli, l’uomo forte reso malato. Gli manca di vivere in una contrada selvaggia, in una natura e una forma di esistenza più libere e più pericolose, dove di diritto sussiste tutto ⋯