Quando un uomo si sveglia, egli può morire; quando muore, può nascere.
Vediamo che cosa questo significa.
Svegliarsi, morire, nascere, sono tre stadi successivi; e se studiate attentamente i Vangeli, vedrete che sovente vi sono riferimenti sulla possibilità di nascere, ancora più sovente ⋯
In un villaggio una donna ebbe la sorpresa di trovare sulla soglia di casa uno straniero piuttosto ben vestito che le chiese qualcosa da mangiare.
«Mi dispiace», ella rispose, «al momento non ho in casa niente». «Non si preoccupi ⋯
Oggi la civiltà, non conoscendo limiti d’estensione nel suo ambito di influenza, ha strappato l’uomo dalle condizioni normali in cui dovrebbe vivere. In quanto persone del nostro tempo, siamo diventati, a causa di un ambiente anormale, quasi dei semplici animali che vivono automaticamente in ⋯
Se un uomo sa essere sincero verso sé stesso, non sincero come s’intende abitualmente, ma spietatamente sincero, allora, di fronte alla domanda: Che cosa sei? non conterà su una risposta rassicurante. […] Non è strano che le persone dedichino così poca attenzione a sé ⋯
Nell’uomo vi sono tre tipi di memoria, quella intellettuale con la quale ricordiamo cosa abbiamo fatto detto è spesso un ricordo confuso che dopo breve scompare nell’oblio. Diverso è quando un fatto accaduto tocca la nostra parte emotiva. Tutti ricordiamo con forza immagini e ⋯
Quando il cocchiere (la mente) è confuso e non sa dove andare, la carrozza (il corpo) viene guidata dai cavalli (le emozioni) che automaticamente la trainano, senza direzione alcuna, mentre il passeggero (l’anima coscienza) dorme. E se la coscienza dorme, quanta consapevolezza possiamo avere ⋯
Dovete capire che le persone che conoscete vivono nei loro sogni e non hanno nessun nesso con la realtà. Chiunque abbia un contatto qualsiasi con la realtà viene definito un idiota. La parola idiota ha due significati: il significato vero che le fu ⋯
Nella maggioranza degli abitanti del pianeta Terra è presente lo strano bisogno di ciò che essi chiamano pavoneggiarsi e di provocare negli altri l’espressione dell’impulso esserico detto meraviglia. Per via di questo strano bisogno, essi provano soddisfazione alla vista della meraviglia provocata negli altri ⋯
Tra gli scopi formulati, il più giusto è senz’altro quello di essere padrone di sé, perché, senza questo, nient’altro è possibile. E, in confronto a questo scopo, tutti gli altri non sono che sogni infantili, desideri di cui un uomo non potrebbe fare alcun ⋯
Cercate per un momento di accettare l’idea che non siete quello che credete di essere, che vi stimate troppo, dunque che mentite a voi stessi.
Che vi mentite sempre, ogni momento, tutto il giorno, tutta la vita.
Che la menzogna vi governa a tal ⋯
Prima di discutere con qualcuno occorre sapere e capire fino a che punto quella persona può comprendere le nostre parole. Per quelli che sanno, il parlare nonostante l’impossibilità di essere compresi dall’altro è sempre una perdita di tempo e di energia. Chi è saggio, ⋯
Ci sono due modi di fare: uno per automatismo, l’altro per uno scopo. Scelga una piccola cosa che non è in grado di fare, e ne faccia il suo scopo, il suo dio. Non lasci che nulla interferisca. Miri solo a quello. Se ci ⋯
Se non avessi studiato anch’io per molti anni la questione raggiungendo conclusioni totalmente diverse, dopo tutto ciò che ha detto qui il nostro fratello in Cristo Veghendiadi non esiterei un istante a spingere e a sollecitare ciascuno di voi ad affrettare il ritorno alle ⋯
Il maestro corrisponde sempre al livello dell’allievo. Se il livello dell’allievo è elevato, anche quello del maestro può esserlo. Ma un allievo il cui livello non è particolarmente elevato non può contare su un maestro di un livello molto alto.
Infatti, un allievo non ⋯
L’uomo si identifica con il ruolo che è costretto a vivere: padre, figlio, padrone, operaio, impiegato, dirigente, disoccupato, ecc… per ognuno di questi ruoli esistono comportamenti sociali, abbigliamenti, modi di pensare e di esprimersi cui ciascuno si adegua inconsapevolmente.
E quindi non siamo mai ⋯