Agli occhi del marxista la lotta di classe non è in nessun modo il combattimento tra il Bene e il Male: è un conflitto di interessi tra gruppi umani. Ciò che induce il rivoluzionario ad adottare il punto di vista del proletariato è anzitutto ⋯
Il quietismo è l’atteggiamento di coloro che dicono: gli altri possono fare ciò che io non posso fare. La dottrina che vi presento è proprio l’opposto del quietismo, perché essa dice: non c’è realtà che nell’azione. Essa va ancora più lontano, perché aggiunge: l’uomo ⋯
L’antisemita ha paura di scoprire che il mondo è fatto male: perché allora bisognerebbe inventare, modificare e l’uomo si ritroverebbe padrone dei propri destini, provvisto di una responsabilità angosciosa ed infinita. Perciò localizza nell’ebreo tutto il male dell’universo. Se le nazioni si fanno guerra ⋯
Il masochismo, come il sadismo, è assunzione di colpevolezza. Sono colpevole, infatti, per il solo fatto che sono oggetto. Colpevole verso me stesso, perché sono consenziente alla mia alienazione assoluta, colpevole verso l’altro perché gli fornisco l’occasione di essere colpevole, cioè di non raggiungere ⋯
Non li ascolto più: m’infastidiscono. Finiranno per andare a letto insieme. Lo sanno già. Ciascuno dei due sa che l’altro lo sa. Ma poiché son giovani, casti e decenti, poiché ciascuno dei due vuol conservare la propria stima di sé e quella dell’altro, poiché ⋯
L’oggetto che altri è per me e l’oggetto che io sono per altri si manifestano come corpi. Che cos’è dunque il mio corpo? Che cos’è il corpo di altri?
Il problema del corpo e dei suoi rapporti con la coscienza è spesso oscurato dal ⋯
L’espressione avere un passato , che lascia supporre un modo di possesso in cui il possidente potrebbe essere passivo, e non stride finché è applicata alla materia, deve essere sostituita da quella essere il proprio passato. Non vi è passato che per un ⋯
Vivere… Ma quando la sì racconta la vita, tutto cambia. Soltanto ch’è un cambiamento che nessuno rileva: la prova ne è che si parla di storie vere. Come se potessero esservi storie vere; gli avvenimenti si verificano in un senso e noi li raccontiamo ⋯
Questo senso d’avventura decisamente non proviene dagli avvenimenti: ne ho fatto la prova. Piuttosto è il modo con cui gli istanti si concatenano. Ecco come credo che avvenga: d’un tratto si sente che il tempo scorre, che ogni istante porta con sé un altro ⋯
Significa che l’uomo esiste innanzi tutto, si trova, sorge nel mondo, e che si definisce dopo. L’uomo, secondo la concezione esistenzialistica, non è definibile in quanto all’inizio non è niente. Sarà solo in seguito, e sarà quale si sarà fatto.
Così non c’è una ⋯
E, quando diciamo che l’uomo è responsabile di sé stesso, non intendiamo che l’uomo sia responsabile della sua stretta individualità, ma che egli è responsabile di tutti gli uomini. […]
Così la nostra responsabilità è molto più grande di quello che potremmo supporre, poiché ⋯
È là, posato sulla strada, appena un po’ più pallido del presente. Che bisogno ha di realizzarsi? Che cosa ci guadagna? La vecchia s’allontana zoppicando, si ferma, si tira su una ciocca grigia che le sfugge dal fazzoletto. Cammina, era là, ora è qui ⋯
Dall’arrivo dei due giovani l’atmosfera della trattoria s’è trasformata. I due uomini rossi ora tacciono, osservano senza ritegno le attrattive della giovane donna. Il signore distinto ha posato il giornale e considera la coppia con compiacimento, quasi con complicità. Pensa che la vecchiaia è ⋯
“Ma perché“, ho pensato, “perché tante esistenze, visto che si rassomigliano tutte?” Tante esistenze mancate e ostinatamente ricominciate e di nuovo mancate – come gli sforzi maldestri d’un insetto caduto sul dorso? (Io ero uno di questi sforzi.) Gli alberi ⋯
Mentre prima di essere amati eravamo inquieti per questa protuberanza ingiustificata, ingiustificabile che è la nostra esistenza, mentre ci sentivamo di troppo, ora sentiamo che questa esistenza è ripresa e voluta nei suoi minimi particolari da una libertà assoluta che essa condiziona nello stesso ⋯
Gli oggetti sono cose che non dovrebbero commuovere, poiché non sono vive. Ci se ne serve, li si rimette a posto, si vive in mezzo ad essi: sono utili, niente di più. E a me, mi commuovono, è insopportabile. Ho paura di venire in ⋯