Ci aggrappiamo al noto e abbiamo paura dell’ignoto, abbiamo separato la vita dalla morte. Morire è la fine della nostra vita e noi la mettiamo il più lontano possibile – dopo un lungo intervallo di tempo – ma alla fine del lungo viaggio dobbiamo ⋯
Vi sono due tipi di apprendimento: uno consiste nel memorizzare ciò che viene imparato per poi osservare tramite la memoria – ed è questo che molti di noi chiamano apprendimento – e l’altro consiste nell’imparare attraverso l’osservazione, senza immagazzinarlo come ricordo. Per dirla in ⋯
Parliamo della paura in sé stessa e non delle diverse forme in cui essa si esprime – paura della vecchiaia, paura della morte, paura della solitudine, paura di non arrivare a ottenere quello che vogliamo, paura di non realizzarsi spiritualmente… Che cos’è la paura? ⋯
Il pensiero non è mai nuovo, mentre la relazione lo è sempre; e il pensiero si avvicina alla relazione, che è vitale, reale, nuova, con il retaggio del vecchio. Ecco, è così che accade: il pensiero cerca di comprendere il movimento del rapporto con ⋯
Non è possibile passare attraverso la realtà per arrivare alla verità; bisogna comprendere le limitazioni della realtà: in questo consiste tutto il processo del pensiero.
Il pensiero è movimento nel tempo. Non è forse il tempo la radice della paura? – tempo in quanto ⋯
Gli esseri umani hanno creato una società che consuma tutto il loro tempo, le loro energie, la loro vita. Non rimangono spazi di tempo libero per imparare e così la vita diventa meccanica e quasi senza senso. Dobbiamo essere molto chiari sul significato dell’espressione ⋯
Per la maggior parte di noi, il desiderio è un vero problema: desiderio di possedere, di emergere, desiderio di potere, di agio, d’immortalità… Ora, cos’è il desiderio? Che cos’è questa cosa che ci costringe? – E non è che voglio dire che ci si ⋯
La parola è talmente falsata e contaminata che non mi va granché di usarla. Tutti parlano di amore – ogni rivista e ogni giornale, ogni missionario parla incessantemente di amore. Amo il mio paese, il mio re, qualche libro, quella montagna, il piacere, mia ⋯
Vi siete mai chiesti quale sia il senso dell’educazione? Perché andiamo a scuola, perché impariamo varie materie, perché facciamo esami e gareggiamo fra di noi per avere i voti migliori? Qual è il significato della cosiddetta educazione, qual è la sua vera funzione? Si ⋯
L’intelligenza è molto più grande dell’intelletto; perché essa è l’integrazione della ragione e dell’amore; ma può esserci solo quando c’è auto-conoscenza, la profonda comprensione del totale proprio processo interiore. Quello che è essenziale per l’uomo, sia giovane che vecchio, è vivere pienamente, integralmente, ed ⋯
L’auto-conoscenza è l’inizio della libertà, ed è solo quando conosciamo noi stessi che possiamo produrre ordine e pace. Ora alcuni potranno chiedere Cosa può fare un singolo individuo per influenzare la storia? Può mai riuscire a fare qualcosa con il suo modo di vivere? ⋯
L’essere umano integrato arriverà alla tecnica attraverso lo sperimentare, poiché l’impulso creativo crea la sua propria tecnica – e questa è la più grande arte. Quando un bambino ha l’impulso creativo di dipingere, dipinge, non si preoccupa della tecnica. Così come, le persone che ⋯
La consapevolezza di questo processo, sia di quello conscio che di quello nascosto, è meditazione; e, attraverso questa meditazione, il sé, con i suoi desideri e conflitti è trasceso. L’auto-conoscenza è necessaria affinché un individuo sia libero dalle influenze e dai valori che danno ⋯
Gli uomini educati solo a essere scienziati, scolari devoti ai libri o specialisti dipendenti dalla conoscenza contribuiscono alla distruzione e alla miseria nel mondo […] Nell’esclusiva coltivazione della tecnica noi distruggiamo l’uomo […] essa infatti produce scienziati, matematici, ingegneri, astronauti; ma tutti questi, con ⋯
C’è stato certo progresso in senso tecnologico, ma abbiamo progredito in altre direzioni? Abbiamo posto fine alle guerre? La gente è forse più gentile, più affettuosa, più generosa, più sollecita, meno crudele? […] Dal punto di vista scientifico e fisico abbiamo fatto progressi portentosi; ⋯
C’è una rivolta violenta, che è una mera reazione, senza comprensione, contro l’ordine esistente; e c’è la profonda rivolta psicologica dell’intelligenza. Questa non è una reazione e viene con la conoscenza di sé stessi attraverso la consapevolezza dei propri pensieri e sentimenti. È solo ⋯