José de Sousa Saramago è stato uno scrittore, giornalista, drammaturgo, poeta e critico letterario portoghese, premio Nobel per la letteratura nel 1998. Fonte: Le-citazioni.it
Scrivere è tradurre

Lo sarà sempre. Anche quando stiamo utilizzando la stessa lingua. Trasformiamo quello che vediamo e che sentiamo (supponendo che il vedere e il sentire, come li intendiamo in generale, siano qualcosa di più che le parole con cui ci è relativamente possibile esprimere il ⋯
Con queste mani ho impastato il pane che ti offro

Il fascino dell’immobilità

Ci sono momenti così, crediamo nell’importanza di ciò che abbiamo detto o scritto fino a quel punto, soltanto perché non è stato possibile far tacere i suoni o cancellare i tratti, ma ci entra nel corpo la tentazione del silenzio, il fascino dell’immobilità, stare ⋯
Mi ami?

Mi ami?, e lei se ne sta zitta, guardandolo soltanto, impassibile e distante, rifiutando di pronunciare quel no che lo distruggerà, o quel sì che li distruggerebbe, concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza ⋯
Portarsi l’altro dentro

Perfino una sola parola è di troppo quando è la vita che sta cambiando, molto di più che se siamo noi che cambiamo in essa. Quanto alla leggerezza del fardello, così dovrebbe essere ogni volta, che uomo e donna portino con sé ciò che ⋯
Pietre messe di traverso nella corrente

Il tempo non è una corda

Difendere la fragilità della vita

L’unico miracolo che possiamo fare sarà quello di continuare a vivere, disse la moglie, difendere la fragilità della vita giorno per giorno, come se fosse lei la cieca, e non sapesse dove andare, e forse è proprio così, forse la vita non lo sa ⋯
I giudizi perentori

… aveva ragione quel francese che ha detto che la parola è stata data all’uomo per dissimulare il pensiero, ma avrà davvero ragione, alla fin fine sono questioni alle quali non dobbiamo dare giudizi perentori, la cosa più certa è che la parola è ⋯
Fermare il primo pensiero

…se prima di ogni atto ci mettessimo a prevederne tutte le conseguenze, a considerarle seriamente, anzitutto quelle immediate, poi le probabili, poi le possibili, poi le immaginabili, non arriveremmo neanche a muoverci dal punto in cui ci avrebbe fatto fermare il primo pensiero. I ⋯
Niente è mai definitivo
