È è stato un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Per la sua produzione, le tematiche affrontate e l’innovazione del racconto teatrale è considerato tra i più importanti drammaturghi del XX secolo.
Fonte: Wikipedia
Scherzi d’ombra

Non ci sentiamo guizzar dentro, spesso, pensieri strani, quasi lampi di follia, pensieri inconseguenti, inconfessabili finanche a noi stessi, come sorti davvero da un’anima diversa da quella che normalmente ci riconosciamo? Che cosa dà valore a tutti questi scherzi d’ombra? Un profondo e sottile ⋯
Farsa trascendentale

L’Io, sola realtà vera, spiegava Hegel, può sorridere della vana parvenza dell’Universo: come la pone, può anche annullarla; può non render sul serio le proprie creazioni. Onde l’ironia: cioè quella forza — secondo il Tieck — che permette al poeta di dominare la materia ⋯
La vita è un flusso continuo

Leviamoci questo pensiero

Lo credevano senza cuore, perché egli non piangeva. Ma dimostrava forse il pianto la intensità del dolore? Dimostrava la debolezza di chi soffre. Chi piange vuol far conoscere che soffre, o vuole intenerire, o chiede conforto e commiserazione. Egli non piangeva, perché sapeva che ⋯
Fenomeno dell’umorismo

La Tartaruga

Ha una rara ignoranza di vita Mister Myshkow. La vita per lui non è mai nulla di preciso, né ha alcun peso di cose sapute.
Gli può accadere benissimo qualche mattina, vedendosi nudo con una gamba alzata per entrare nella vasca da bagno, di ⋯
Noi siamo come i poveri ragni

Noi siamo come i poveri ragni, che per vivere hanno bisogno d’intessersi in un cantuccio la loro tela sottile, noi siamo come le povere lumache che per vivere han bisogno di portare a dosso il loro guscio fragile, e come i poveri molluschi che ⋯
Fratelli nella lotta

Perdere -mutando- la realtà

Voi pregiate sopra ogni cosa e non vi stancate mai di lodare la costanza dei sentimenti e la coerenza del carattere. E perché? Ma sempre per la stessa ragione! Perché siete vigliacchi, perché avete paura di voi stessi, cioè di perdere -mutando- la realtà ⋯
Basta appena un soffio…

Ah, signori miei, non ve ne fidate troppo! Basta appena un soffio a portarsela via, codesta vostra realtà! Ma non vedete che vi cangia dentro di continuo? Cangia, appena cominciate a vedere, a sentire, a pensare un tantino diversamente di poc’anzi; sicché ciò che ⋯
Le nostre possibilità

Non ci si bada, ma tutti disperdiamo ogni giorno o soffochiamo in noi il rigoglio di chi sa quanti germi di vita, possibilità che sono in noi, obbligati a continue rinunzie, a menzogne, a ipocrisie. ⋯
La trappola

No, no, come rassegnarmi? E perché? Se avessi qualche dovere verso altri, forse sì. Ma non ne ho! E allora perché? Stammi a sentire. Tu non puoi darmi torto. Nessuno, ragionando così in astratto, può darmi torto. Quello che sento io, senti anche tu, ⋯