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I naga allarmati

Egon Schiele ⋯
I naga, venuti a conoscenza delle intenzioni di Janamejaya, si informarono circa le autentiche possibilità di pericolo che avrebbero potuto correre. Le notizie che ricevettero purtroppo non lasciavano presagire nulla di buono; egli aveva infatti invitato a presiedere alla cerimonia i più potenti brahmana ⋯

Shanti Parva

Egon Schiele ⋯
Erano trascorsi pochi giorni dall’incoronazione di Yudhisthira che i Pandava videro apprestarsi uttarayana, il momento in cui Bhishma avrebbe lasciato il corpo. Allora tutti si prepararono per andare a salutare e onorare il grande santo guerriero. Accompagnati da Krishna e da molti saggi e ⋯

Bhurishrava

Egon Schiele ⋯
Dopo un po’ che l’affaticatissimo Satyaki combatteva a fianco di Arjuna, fu affrontato da Bhurishrava. Tra i due non correva buon sangue a causa di una rivalità di famiglia che risaliva a molti anni addietro, quando il nonno di Satyaki, Shini, era andato allo ⋯

Il primo giorno

Egon Schiele ⋯
Riprese le armi con grande determinazione, Arjuna risalì sul suo carro da guerra. Un silenzio ricco di attesa calò tra i soldati. Poi i due eserciti si mossero dapprima con lentezza, poi aumentando gradualmente la velocità, fino a lanciarsi con decisione l’uno contro l’altro. ⋯

Il secondo giorno

Egon Schiele ⋯
Con l’immagine di Bhishma ancora davanti agli occhi, i Pandava schierarono le loro truppe nella forma chiamata krauncha, ritenendola più efficace a contrastare la sua azione. Vedendo ciò, Duryodhana si allarmò e andò da Drona e Kripa, i quali lo incoraggiarono con parole sagge. ⋯

Ghatotkacha

Egon Schiele ⋯
A vederlo un vivo terrore prendeva chiunque si trovasse a doverlo affrontare. Era altissimo, l’enorme corpo massiccio e possente, il viso deformato in una perenne maschera mostruosa, e i capelli rossi come le fiamme. Ghatotkacha era impressionante, e come per tutti i rakshasa, di ⋯