Bastioni inespugnabili
Chi si accinge a leggere l’Ethica, si trova anzitutto di fronte a difficoltà grandissime: le definizioni, gli assiomi, le proposizioni, gli scolii, si presentano come bastioni inespugnabili, quasi isolati e ostili gli uni agli altri. Ma approfondendo l’indagine, cioè scendendo nei cunicoli sotterranei di ciascun bastione, si scoprono i collegamenti. Per inoltrarsi nel buio di quelle gallerie, occorre possedere un cuore fermo, e un occhio notturno. I contrasti tra i pensieri spinoziani vanno attenuandosi, man mano che si segue centrifugamente la loro concatenazione. E chiunque si compiaccia di indugiare sull’incompatibilità di due proposizioni, dovrebbe ragionevolmente dubitare dell’ampiezza del proprio respiro intellettuale, prima che della coerenza di Spinoza. Perché il punto dove convergono i pensieri di costui – l’unità della sua visione – è sepolto in un abisso, e occorrono giorni e mesi di meditazione, per scavare sino in fondo il pozzo di ogni singola proposizione

Crediti
 Giorgio Colli
 Etica Cuore
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Quotes per Giorgio Colli

Nietzsche non ha bisogno di essere interpretato in nessun modo, di essere cioè determinato concettualmente secondo l'una o l'altra direzione, proprio perché la sua azione sulla vita individuale è diretta. Basta soltanto accoglierlo, non secondo frammenti casuali o variamente suggestivi, ma nella sua totalità e unità. Questa via più laboriosa dovrà privarlo di una falsa popolarità; in compenso la sua azione – quella che egli ha voluto – si manifesterà la prima volta, e se essa sarà salutare o dannosa, nessuno può dirlo.  Scritti su Nietzsche

Un falsario è chi interpreta Nietzsche utilizzando le sue citazioni, perché gli farà dire tutto quello che vorrà lui, aggeggiando a suo piacimento parole e frasi autentiche. Nella miniera di questo pensatore è contenuto ogni metallo: Nietzsche ha detto tutto e il contrario di tutto. E in generale è disonesto servirsi delle citazioni di Nietzsche parlando di lui, poiché così si dà valore alle proprie parole con la suggestione che suscita l'introduzione delle sue.  Dopo Nietzsche

Dal momento in cui la filosofia diventa letteratura, cioè legata in modo essenziale alla scrittura, avviene questa involuzione, cioè si perde il carattere primitivo della ragione, del logos greco che attraverso Zenone si manifesta a noi in un modo essenzialmente distruttivo, per tentare di ricuperare una dogmaticità ed una costruttivista della ragione medesima che si esprime tipicamente nel Platone tardo. Cioè dove il concetto di scienza, per la prima volta, viene messo in primo piano e viene staccato dal fondo metafisico che lo sorregge.

Felice colui, tra gli uomini viventi sulla terra, che ha visto queste cose! Chi invece non è stato iniziato ai sacri misteri, chi non ha avuto questa sorte non avrà mai un uguale destino, da morto, nelle umide tenebre marcescenti di laggiù.