Beati loro, i pazzi!Conviene a tutti far credere pazzi certuni, sai perché? Perché non si resiste a sentirli parlare. Non si può mica credere a quello che dicono i pazzi! Eppure, si stanno ad ascoltare così, con gli occhi sbarrati dallo spavento. Perché? Perché trovarsi davanti a un pazzo sapete che significa? Trovarsi davanti a uno che vi scrolla dalle fondamenta tutto quanto avete costruito in voi, attorno a voi, la logica, la logica di tutte le vostre costruzioni! Eh! Che volete? Costruiscono senza logica, beati loro, i pazzi! O con una loro logica che vola come una piuma! Volubili! Volubili! Oggi così e domani chi sa come! Voi vi tenete forte, ed essi non si tengono più. Voi dite questo non può essere e per loro può essere tutto. Ma voi dite che non è vero. E perché? Perché non par vero a te, a te, a te, e centomila altri. Eh cari miei! Bisognerebbe vedere poi che cosa invece par vero a questi centomila altri che non sono detti pazzi. Perché guai, guai se non vi tenete forte a ciò che vi par vero oggi, a ciò che vi parrà vero domani, anche se sia l’opposto di ciò che vi pareva vero ieri!

Crediti
 Luigi Pirandello
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Quotes per Luigi Pirandello

La Sicilia è un dono di Dio, ci sono posti che non ti immagini, alla fine di una strada ti imbatti in un anfiteatro fatto di pietra lavica, e se sali sull'Etna e vedi il mare, beh, allora capisci perché chi conosce la Sicilia ne sia innamorato.
Io sono nato in Sicilia e lì l'uomo nasce isola nell'isola e rimane tale fino alla morte, anche vivendo lontano dall'aspra terra natìa circondata dal mare immenso e geloso.

Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di qual orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e parata d'abiti giovanili. Mi metto a ridere. Avverto che quella vecchia signora è il contrario di ciò che una rispettabile signora dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta e superficialmente, arrestarmi a questa espressione comica. Il comico è appunto un avvertimento del contrario.  L'umorismo

Confidarsi con qualcuno, questo sì, è veramente da pazzo!

Indossiamo maschere che ospitano questi ruoli sociali fissi, e in questo modo noi esistiamo intrappolati nel nostro gioco. L'unico modo per comprendere la nostra realtà complessa, quindi, è quello di riconoscere e mettere in discussione il significato degli elementi teatrali che hanno costruito questo gioco - il nostro centro narrativo sociale.

L'uomo non è uno, ma centomila; vale a dire possiede tante diverse personalità quante gli altri gliene attribuiscono.
Solamente chi compie questa scoperta diventa in realtà nessuno, almeno per sé stesso, in quanto gli rimane la possibilità di osservare come lui appare agli altri, cioè le sue centomila differenti personalità.