Il dipinto Trocknende Wäsche di Egon Schiele del 1908 è un’opera che raffigura il cortile di una casa viennese, dove è stata stesa a seccare della biancheria. L’opera, realizzata con olio su cartoncino, presenta uno stile tipico del giovane Schiele, caratterizzato da una forte impronta espressionista e un uso del colore audace e vibrante. La scena è dipinta con un tratto deciso e veloce, che conferisce un senso di dinamismo e movimento all’insieme.
Il dipinto ha una storia interessante dal punto di vista della provenienza: nel 1923 faceva parte della collezione di Alfred Spitzer a Vienna, per poi passare alla figlia Edith Spitzer Neumann, che lo portò con sé negli Stati Uniti. Nel 1966 il dipinto fu acquisito dalla galleria St. Etienne di New York, che lo tenne nella propria collezione fino almeno al 1990. Il dipinto è stato esposto in numerose mostre, tra cui quella del 1986 al Museo Storico di Vienna dedicata ad Otto Kallir-Nirenstein, uno dei più importanti galleristi e promotori dell’arte austriaca del XX secolo.
Il dipinto di Schiele rappresenta uno spaccato di vita quotidiana viennese all’inizio del Novecento, ma al tempo stesso è un’opera dalla forte carica emotiva e simbolica. L’immagine della biancheria stesa a seccare è infatti associata alla purificazione, alla rinascita e al rinnovamento, temi che sono centrali nella produzione dell’artista austriaco. La scelta di utilizzare colori vivaci e accesi contribuisce a creare un’atmosfera di vitalità e di energia, che trasmette una sensazione di speranza e di ottimismo.
In sintesi, Trocknende Wäsche è un’opera significativa nella produzione di Egon Schiele, che rappresenta un momento importante nella sua evoluzione artistica e che presenta una forte carica emotiva e simbolica. La storia della sua provenienza testimonia l’interesse che l’opera ha suscitato nel corso degli anni presso collezionisti e appassionati d’arte di tutto il mondo.
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