Bisogno di riconoscimento
La maggior parte dei dolori della nostra esistenza sono culturali. Chiediti dove ti fa male la vita e vedrai che non è nel tuo corpo, vedrai che la vita ti fa male negli spazi in cui non sei visto, dove sei negato, nei tuoi spazi di disamore, ti fa male non avere il rispetto dei tuoi colleghi di lavoro o dei tuoi vicini, della tua famiglia e dei tuoi amici. Vedrai che in fondo ciò che ci muove come esseri umani è questa necessità ancestrale di essere riconosciuti, che significa essere valorizzati, che considerino il nostro contributo al gruppo e che ce lo dimostrino nel modo in cui ci trattano. Questo è ciò che sta dietro a tutto, anche dietro a chi compra grandi automobili, jet privati o palazzi sontuosi: vogliamo essere amati per un puro mandato biologico. Perché solo nello spazio in cui si ha presenza, si è produttivi e si può convivere con soddisfazione.

Crediti
 Humberto Maturana
 SchieleArt •   • 



Citazioni correlate

  • La concezione aristocratica della libertà produce, presso quelli che così sono stati educati, un sentimento esaltato del loro valore individuale e un gusto appassionato per l'indipendenza.
     Alexis De Tocqueville  

  • La ragione per cui oggi abbiamo così pochi uomini veramente grandi, non sta in ciò che la società sia oggi tanto male organizzata da non lasciar nessuna libertà al valore individuale, ma in ciò che la società, organizzata com'è per fare denaro, è disorganizzata per ogni altro scopo.
     Guido De Ruggiero  

  • Alta cultura e cultura di massa si ricongiungono, l'una per il suo aristocraticismo volgare, l'altra per la sua volgarità assetata di riconoscimento sociale. Qualunque sia il fenomeno studiato, occorre innanzitiutto che l'osservatore studi se stesso, poiché l'osservatore o turba il fenomeno osservato, o vi si proietta in qualche misura.
     Edgar Morin    Lo spirito del tempo

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