Boschetti ondeggianti

Qui colline e valli, la boscaglia e la pianura,
qui terra e acqua sembrano contendersi
di nuovo; non schiacciate e fuse insieme
caoticamente, ma, come il mondo, fuse
insieme armoniosamente: dove vediamo
ordine nella varietà e dove, sebbene tutte
le cose differiscano, tutto concorda.
Qui boschetti ondeggianti presentano una
scena a quadretti, e in parte ammettono,
in parte escludono il giorno; come una
timida ninfa indirizza il caldo amore del
suo amante ne incoraggia abbastanza,
né esprime abbastanza.

Prima segui la Natura

e forma il tuo giudizio secondo il suo giusto
modello, che è ancora lo stesso: l’infallibile
natura, ancora divinamente luminosa, una
luce chiara, immutata e universale, vita,
forza e bellezza deve impartire a tutto,
in una volta sorgente, fine e prova dell’arte.
Quelle regole scoperte anticamente,

non inventate, sono ancora Natura, ma
Natura ordinata; la Natura, come la libertà,
è trattenuta solo dalle stesse leggi che per
prime le ordinarono. Quando per la prima
volta il giovane Marone nella sua mente
sconfinata progettò un’opera per durare più
a lungo dell’immortale Roma, forse sembrò
al di sopra della legge della critica, e rifiutò
di trarre insegnamenti tranne che dalla Natura:
ma quando venne ad esaminare ogni parte,
la natura e Omero, trovò, gli stessi: convinto,
sorpreso, controlla l’audace progetto, e le
regole severamente limitano il suo lavoro
faticato, come se lo Stagirite sorvegliasse
ogni linea. Da questo momento impara per
regole antiche una giusta stima; copiare la
natura è copiare loro. Vero brio è la natura,
ornata a suo vantaggio,ciò che fu spesso
pensato, ma mai così ben espresso,
qualcosa, la cui verità troviamo che abbia
convinto (convinta) a vista, che ci ridà
l’immagine della nostra mente.


Crediti
 • Alexander Pope
 • Pinterest • Francesco Vezzoli  •