Il dipinto intitolato Kardinal und Nonne (Liebkosung) di Egon Schiele, datato 1912, è realizzato ad olio su tela, misura 69,8 x 80,1 cm ed è firmato e datato in basso a destra. L’opera è conservata presso il Leopold Museum di Vienna con il numero d’inventario 455 e proviene dalla collezione di Heinrich Rieger, di Vienna, dal 1928. Nel 1947, il dipinto è stato sequestrato dalle forze armate statunitensi e consegnato al governo austriaco (Bundesdenkmalamt) e restituito nel 1948 agli eredi di Rieger. L’opera è stata poi acquisita dalla Österreichische Galerie im Belvedere di Vienna nel 1950 e, successivamente, dal collezionista Rudolf Leopold nel 1957, per essere infine acquisita dal Leopold Museum nel 1994.
Il dipinto è stato esposto per la prima volta presso la Neue Kunst Hans Goltz di Monaco nel giugno-luglio 1913, nella mostra collettiva Egon Schiele, Wien, con il numero di catalogo 270 e riproposto lo stesso anno presso la stessa galleria con il numero 6. Successivamente, nel luglio 1914, l’opera è stata esposta presso la Kunsthandlung Feldmann di Berlino.
La famosa opera di Egon Schiele, comunemente conosciuta come Cardinal and Nun, è in realtà intitolata Caress, nome sotto il quale fu presentata e pubblicata durante la vita dell’artista, ma non venduta. La rappresentazione è un faro: un cardinale vestito di rosso sta accarezzando una suora con l’abito scuro. Sorpresa nell’atto o in difficoltà, la suora si gira verso gli osservatori. Le mani che pregano diventano pinze, il rosso del cardinale sta per il desiderio infuocato, mentre le gambe nude simboleggiano il peccato carnale. Quattro anni prima di Egon Schiele, Gustav Klimt creò un’ode all’amore nel suo lavoro del 1907/08 intitolato Il Bacio. La Carezza di Schiele sembra la sorella oscura di questa rappresentazione: al contrario dell’abisso stilizzato di Klimt, Schiele ci offre uno sguardo sugli abissi dei desideri umani, soprattutto della libido, che non può essere impedita dalle proibizioni e dalle convenzioni. Esponendo la natura libidinosa dell’uomo, Schiele presenta la sua simbologia di turbamenti interiori, di rotture e di polarità, plasmata da Eros e Thanatos, dal principio di piacere e dal principio di morte.
La Caress di Egon Schiele è una delle opere più famose dell’artista, rappresentativa del suo stile espressionista che indaga l’essenza umana e i suoi desideri più profondi. La rappresentazione del cardinale che accarezza la suora è stata oggetto di molte interpretazioni, spesso legate al tema della sessualità e dell’erotismo. Schiele, con questa opera, ha voluto rappresentare la natura libidinosa dell’uomo, il desiderio che si esprime al di là delle convenzioni sociali e delle norme religiose. Il cardinale rappresenta l’autorità, il potere, ma anche il desiderio, mentre la suora rappresenta la sottomissione, l’obbedienza, ma anche la ribellione. La tensione tra queste due figure è palpabile e l’opera di Schiele riesce a cogliere l’essenza dei conflitti interiori dell’uomo.
La Caress è stata paragonata a Il Bacio di Klimt, opera che rappresenta il massimo dell’ideale amoroso, della passione e dell’armonia tra due esseri umani. Ma mentre Il Bacio rappresenta l’amore idealizzato, la Carezza rappresenta l’amore carnale, l’istinto, la forza primordiale che muove l’uomo. Egon Schiele, con la sua arte, ha voluto andare oltre le convenzioni sociali e religiose, esplorando i territori più oscuri dell’animo umano, mostrando l’abisso dei desideri e delle passioni. L’opera di Schiele è una rappresentazione potente e cruda della natura umana, una critica alle convenzioni e alle ipocrisie della società, ma anche un invito a guardare oltre le apparenze.
L’opera di Schiele è un esempio lampante dell’Espressionismo, un movimento artistico che si caratterizza per la rappresentazione di emozioni ed esperienze soggettive attraverso colori vivaci, contorni irregolari e una forte carica simbolica. Carezza è uno degli esempi più iconici di questa corrente artistica e rappresenta il desiderio e la passione dell’uomo come forze incontenibili e universali. Nonostante l’opera sia stata creata quasi cent’anni fa, il suo messaggio rimane ancora oggi estremamente attuale: il desiderio e la passione umana non possono essere imprigionati o contenuti dalle leggi e dalle convenzioni sociali, ma rappresentano una parte essenziale dell’essere umano e della sua esperienza. La bellezza e la forza dell’opera di Schiele consistono proprio nella sua capacità di rappresentare questa verità universale in modo così intenso ed emozionante.
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