— Questi conosce gli uomini: perché dunque li studia? Egli non vuole ottenere su di essi dei piccoli vantaggi, e neanche dei grandi, — è un uomo politico!… Quegli conosce pure gli uomini; e voi dite che non vuol trarne niente per sé stesso; è, come voi dite, un grande «impersonale». Guardate più da vicino. Forse egli vuole un vantaggio ancor peggiore: sentirsi superiore agli uomini, aver il diritto di guardarli dall’alto, non confondersi più con essi. Codesto «impersonale» disprezza gli uomini: e il primo è della specie più umana, quel che possa farne credere l’apparenza. Egli almeno si pone da eguale, egli si pone nel mezzo…
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