Dobbiamo osservare una buona volta questo centro della gente media, dobbiamo esaminare questa «media» che la sa tanto più lunga, questo cosiddetto centro organico, naturale, terrestre, il «centro» più bello di questo mondo. Mettiamolo una buona volta a fuoco questo «centro»: questo «centro» è l’Occidente, che vuole aver paura. Non aver paura significa già essere irreligiosi e anti-umanitari.
E con questa paura vanno a corsa sfrenata attraverso il tempo, ci trascinano tutti con loro, hanno tanta fretta. A teatro, per stordirsi, vogliono vedere spettacoli in cui, nella prima scena, entra un ospite e alla vista di una ragazza si arresta attonito, nella seconda il cameriere deve inciampare facendo cadere l’arrosto in testa a un commensale – questo è il loro humour che redime, legato alla terra. A casa poi si ricordano di nuovo del loro stato di derelizione e per calmarsi prendono phanadorm.
Questo «centro» pretende di prescrivervi che cosa vi è lecito poetare e pensare, da quale punto di vista potete poetare e pensare, e vuole addirittura aiutarvi; vi fornisce psicoterapia, psicosomatica che deve rendervi idonei all’uso, sanarvi, armonizzarvi con il mondo circostante, sovrastante, sottostante; si fanno avanti con esperimenti associativi, procedimenti meditativi, ipnosi attiva frazionata, esercitazioni collettive, esercitazioni individuali, eliminazione di complessi; in cambio vi fornisce la nuova costruzione della personalità nevrotica in accordo con i migliori precetti sulla costituzione umana, e quando voi vi siete sorbiti tutto questo a spese delle Casse malattie, forse siete di nuovo idonei a un’utilizzazione, diciamo quaranta giorni nell’industria tessile.
Questo è dunque il «centro», con tanto di analisi eziologica o sintesi teleologica – No, da questo «centro» non accetto insegnamenti.
Da questo «centro» non accetto insegnamenti
Crediti
Quotes per Gottfried Benn
Ancora nessun commento