Che cosa stai escogitando?
Per decine d’anni quando avevo l’impressione che il mio comportamento emotivo fosse turbato, e che si fosse costellato qualcosa nell’inconscio, ho sempre chiesto aiuto all’Anima. «Che cosa stai escogitando?» le dicevo. «Che cosa vedi? Mi piacerebbe saperlo». Dopo qualche resistenza, l’Anima produceva sempre un’immagine. Una volta che l’immagine si era formata, l’inquietudine o il senso di oppressione svanivano. Tutta l’energia di queste emozioni veniva trasformata in interesse e curiosità per quell’immagine. E parlavo con l’Anima delle immagini che lei mi comunicava…

Crediti
 Carl Gustav Jung
 Ricordi sogni riflessioni
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Quotes per Carl Gustav Jung

Quanto poco siamo capaci di vivere! Dovremmo crescere come un albero che non conosce neppure lui la propria legge. Restiamo invece vincolati alle nostre intenzioni, senza sapere che l'intenzione limita, anzi esclude, la vita. Crediamo di poter rischiarare l'oscurità con le intenzioni, e in questo modo non cogliamo la luce. Come possiamo presumere di sapere in anticipo da dove ci verrà la luce?  Il libro rosso

L'incontro di due personalità è come il contatto di due sostanze chimiche: se c'è qualche reazione, entrambe vengono trasformate.  Ricordi, sogni, riflessioni

Gli eventi microfisici includono l'osservatore così come il modello soggiacente a I Ching include le condizioni soggettive, cioè psichiche, nella totalità della situazione presente. La causalità descrive la sequenza temporale degli eventi, la sincronicità (in Cina) riguarda la coincidenza temporale.

A quanto possiamo discernere, l'unico scopo dell'esistenza umana è di accendere una luce nell'oscurità del mero essere.

Se poniamo un Dio fuori di noi, ci strapperà al nostro Sé, perché il Dio è più forte di noi. Allora il nostro Sé si troverà in grave difficoltà. Se invece il Dio si insedia nel Sé, ci sottrarrà alla sfera di ciò che è fuori di noi […]. Nessuno ha il mio Dio, ma il mio Dio ha tutti quanti, me compreso.