I rami degli alberi, le filigrane delle radici, i reticoli dei cristalli, le strade che suo padre ha ricreato nei modellini. I labirinti nei noduli della conchiglia del murice e nel disegno della corteccia del platano e nelle ossa cave delle aquile. Nessuno più complicato del cervello umano, direbbe Étienne, forse l’oggetto più complicato che esista; un chilogrammo umido all’interno del quale ruotano universi.
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