Credo alle persone. Ma non a tutte.
Credo ai bambini, perché se gli credi sono capaci di insegnarti grandi cose.
Credo alle persone che quando non hanno nulla da dire sanno restare in silenzio. A quelle che comunicano con gli sguardi. E a quelle che, ogni tanto, abbassano lo sguardo e arrossiscono.
Credo ai poeti, perché raccontano il vento e le stelle, e il vento e le stelle non mentono mai.
Credo alle persone che soffrono ma non ostentano il proprio dolore.
Credo ai solitari, perché non hanno bisogno di mostrarsi quelli che non sono per piacere a tutti.
Credo a chi ha sogni impossibili, perché è grazie a loro che le cose impossibili possono diventare possibili.
E, infine, credo – credo a tutte le persone che credono in qualcosa.
Ma solo a quelle che ci credono davvero.
A chi ci crede davvero
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