Ogni individuo, se guarda in sé stesso, riconosce nella propria esistenza, che è la sua volontà, la cosa in sé. E dunque l’unica realtà esistente. Di conseguenza intende sé stesso come nucleo e centro del mondo, e si trova infinitamente importante. Se invece guarda all’esterno, è nel campo della rappresentazione, della pura apparenza, e si vede solo come individuo fra i tanti, quindi insignificante, assolutamente trascurabile. Dunque ciascun individuo, anche il più insignificante, ciascun Io, visto dall’interno, è tutto; visto dall’esterno invece è nulla, o quasi nulla. Di qui deriva la grande differenza fra quello che ogni uomo è ai propri occhi e quello che è agli occhi degli altri, e così anche l’egoismo che tutti rimproverano a tutti.

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Nietzsche, accompagnato dalla sua cattiva reputazione di pensatore dei nazisti, fu poi riconsiderato, agli inizi degli anni ’60 del ventesimo secolo, da quel movimento che prese il nome: Nietzsche-Renaissance o il rinascimento nietzscheano, e soprattutto ⋯ BR>

• Arthur Schopenhauer ⋮ Doré Gallery ⋮ Filosofia ⊚
4.° Il manovale che aiuta a fabbricare un edifizio, non ne conosce il progetto, o non l’ha sempre sotto gli occhi; tale è pure la posizione dell’uomo mentre è occupato a dividere uno per uno i giorni e le ore della sua esistenza in rapporto all’insieme de⋯ BR>

• Arthur Schopenhauer ⋮ Filosofia ⊚
La discussione sull’onore sarà molto più difficile e molto più lunga di quella sul grado. Prima di tutto dovremo definirlo. Se a tal uopo dicessi: «L’onore è la coscienza esterna, e la coscienza è l’onore interno», la definizione potrebbe forse piacere a ⋯ BR>

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Ho rivisto finalmente a Julián. Veniva da altri mondi non sconosciuti per lui, visto che è riuscito a tornare senza bussola. Non era tenuto a tornare, anche perché se stava bene dove era arrivato poteva restarci in eterno, visto che era previsto un viaggi⋯ BR>

• Arthur Schopenhauer ⋮ Filosofia ⋮ Schiele Art ⊚
21.° Per mettersi fra la gente è utile portar seco una buona provvista di circospezione e d’indulgenza; la prima ci garantirà dai danni e dalle perdite, l’altra dalle contese e dagli alterchi. Chi è chiamato a vivere fra gli uomini non deve respingere in ⋯ BR>

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Designare la rivoluzione come comunizzazione è dire questa cosa abbastanza banale, che l’abolizione del capitale è l’abolizione di tutte le classi, compreso il proletariato, e non la sua liberazione, il suo ergersi a classe dominante che organizza la soci⋯ BR>
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