Il dipinto di Egon Schiele intitolato Stadt im Grünen (Die alte Stadt III) del 1917, realizzato con tecnica dell’olio su tela, rappresenta una città antica immersa nella natura. La scena è caratterizzata dalla presenza di una serie di edifici disposti in modo irregolare, di differenti altezze e colori, e dalla presenza di alberi e vegetazione rigogliosa. Lo stile di Schiele è riconoscibile nella rappresentazione dei dettagli, in particolare delle finestre e delle porte degli edifici, che appaiono deformate e irregolari, come se l’artista volesse sottolineare l’aspetto non convenzionale della città e della sua architettura.
Il dipinto ha una storia interessante dal punto di vista della provenienza. È stato esposto in diverse mostre in Europa e negli Stati Uniti, ed è passato attraverso le mani di alcuni importanti collezionisti e gallerie d’arte, come Guido Arnot, la Neue Galerie di Vienna e la galleria Würthle. Nel 1936, è stato acquistato da Otto e Marguerite Mandl, che lo hanno portato con sé a Vienna e successivamente a Scarsdale, nello Stato di New York.
Il dipinto è stato donato alla Neue Galerie di New York nel 2006 in memoria di Otto e Marguerite Manley. Nel corso degli anni, il dipinto ha fatto parte di numerose mostre e mostre collettive, tra cui la Biennale di Venezia del 1948 e la mostra Birth of the Modern: Style and Identity in Vienna 1900 presso la Neue Galerie di New York nel 2011. Inoltre, nel 2018 è stato esposto insieme ad altre opere di Gustav Klimt e Egon Schiele presso la Neue Galerie di New York.
In sintesi, Stadt im Grünen (Die alte Stadt III) di Egon Schiele è un dipinto che rappresenta una città antica circondata dalla natura, caratterizzato dallo stile inconfondibile dell’artista, con la rappresentazione di edifici deformi e irregolari. Il dipinto ha una storia interessante dal punto di vista della provenienza, essendo passato attraverso le mani di importanti collezionisti e gallerie d’arte e facendo parte di numerose mostre e mostre collettive.
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