La folla psicologica é un essere provvisorio, composto di elementi eterogenei per un istante uniti fra loro, proprio come le cellule di un corpo vivente che con la loro unione formano un essere umano il quale manifesta caratteri assai diversi da quelli che ognuna di quelle cellule possiede.
È facile constatare come l’individuo che fa parte della folla differisca dall’individuo isolato; ma di una simile differenza le cause sono meno facili a scoprirsi. Per giungere ad intravederle, bisogna ricordare prima di tutto questa osservazione della psicologia moderna: che non solo nella vita organica, ma anche nel funzionamento dell’intelligenza, i fenomeni incoscienti hanno una parte preponderante. La vita cosciente dello spirito non rappresenta che una piccolissima parte in confronto alla sua vita incosciente.
[…] I nostri atti incoscienti derivano da un substrato incosciente formato specialmente da influenze ereditarie. Per gli elementi coscienti, frutto dell’educazione, ma soprattutto di un’eredità eccezionale, essi differiscono. Gli uomini più dissimili per intelligenza hanno istinti, passioni, sentimenti a volte identici.In tutto ciò che é materia di sentimento: religione, politica, morale, affezioni, antipatie, ecc., gli uomini più eminenti non superano che assai raramente il livello degli individui comuni. Tra un celebre matematico e il suo calzolaio può esistere un abisso sotto il rapporto intellettuale, ma dal punto di vista del carattere e delle credenze la differenza é spesso nulla o lievissima.
Ora, queste qualità generiche del carattere, guidate dall’incosciente e possedute press’a poco allo stesso grado dalla maggior parte degli individui normali di una razza, sono precisamente quelle che, nelle folle, si trovano messe in comune. Nell’anima collettiva, le attitudini intellettuali degli uomini, e per conseguenza la loro individualità, si cancellano. L’eterogeneo si sommerge nell’omogeneo, e le qualità incoscienti dominano.
La bandiera avanza verso il paesaggio immondo e il nostro gergo soffoca il tamburo.
Nei centri alimenteremo la più cinica prostituzione. Massacreremo le rivolte logiche.
Nei paesi pepati e inzuppati! – al servizio dei più mostruosi sfruttamenti industriali o militari.
Arrivederci qui, in qualsiasi posto. Coscritti della buona volontà, noi avremo una filosofia feroce; ignoranti per la scienza, astuti per le comodità; la morte, per il mondo che avanza. È la vera marcia. Avanti, marsch!
Arthur RimbaudDal punto di vista simbolico siamo tutti intrigati dalla distruzione globale; siamo nel mezzo di un cambiamento epocale, un movimento di energie mai visto dopo il crollo dell'Impero Greco-Romano. Nella voce dell'inconscio collettivo c'è un incremento di forze che stanno diventando molto potenti, ed è importante coglierne la portata, perché queste forze sono così distruttive da rendere reale il rischio della fine della nostra specie.
Edwarwd EdingerL'individuazione è il cammino verso il Sé, dove l'inconscio collettivo si svela attraverso archetipi che guidano la vita
Carl Gustav Jung L'Io e l'inconscioLa massa è un gregge docile che non può vivere senza un padrone. È talmente assetata di obbedienza da sottomettersi istintivamente a chiunque se ne proclami padrone. La massa è impulsiva, mutevole e irritabile. È governata quasi per intero dall'inconscio. A seconda delle circostanze gli impulsi cui la massa obbedisce possono essere nobili o crudeli, eroici o pusillanimi; essi sono però comunque imperiosi al punto da non lasciar sussistere l'interesse personale, neanche quello dell'autoconservazione.
Sigmund Freud Psicologia delle masse e analisi dell'IoGli spiriti sono complessi dell'inconscio collettivo che si manifestano quando l'individuo perde l'adattamento alla realtà, oppure cercano di sostituire l'atteggiamento inadeguato di tutto un popolo con un nuovo modo di pensare. Quindi sono fantasie patologiche oppure idee nuove ancora sconosciute.
Carl Gustav Jung
Psicologia delle masse e analisi dell’Io di Sigmund Freud
Freud analizza la psicologia collettiva partendo dalle intuizioni di Le Bon (autore implicito del testo analizzato). Esplora i legami libidici che tengono unita la massa, il ruolo del capo come ideale dell’Io e i meccanismi di identificazione. Si concentra sui processi inconsci che portano alla regressione dell’individuo nella folla, alla perdita del senso critico e all’aumento dell’affettività, temi centrali anche nel brano proposto, offrendo una prospettiva psicoanalitica complementare.
La ribellione delle masse di José Ortega y Gasset
Ortega y Gasset analizza l’avvento dell’uomo-massa nella società moderna, un individuo medio che, rifiutando l’eccellenza e la guida delle minoranze qualificate, impone i propri gusti e desideri uniformi. Sebbene più sociologico, il libro esplora la mentalità collettiva e l’omogeneizzazione che caratterizzano la massa, un fenomeno di cui il testo analizzato descrive le radici psicologiche nella perdita dell’individualità e nel prevalere delle caratteristiche comuni e inconsce all’interno della folla.
Massa e potere di Elias Canetti
Questo monumentale saggio esplora la natura della massa in tutte le sue forme (aperta, chiusa, lenta, rapida) e la sua intrinseca relazione con il potere. Canetti analizza i simboli della massa, il desiderio di crescita e densità, e la paura del contatto. Si collega al testo analizzato approfondendo le dinamiche interne della folla, vista non solo come perdita di individualità ma come entità con caratteristiche proprie, pulsioni specifiche e una tendenza fondamentale a dissolvere i limiti personali.
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