Sono molte le persone per le quali smettono di leggere un testo nel momento in cui sorgono difficoltà nella sua comprensione, per ricorrere a comuni strumenti di lavoro – dizionari, anche di filosofia e scienze sociali, etimologia, sinonimi, enciclopedie, ecc. – è una perdita di tempo. No. Al contrario, il tempo impiegato a consultare dizionari ed enciclopedie per delucidare ciò che stiamo leggendo è tempo di studio, non tempo sprecato. A volte le persone continuano a leggere sperando di cogliere magicamente, nella pagina successiva, il significato della parola, se ricompare.
Leggere un testo è qualcosa di più serio, che esige di più. Leggere un testo non è camminare in modo licenzioso e indolente sulle parole. Significa imparare come si verificano le relazioni tra le parole nella composizione del discorso. È il compito del soggetto critico, umile, determinato. Leggere, come studio, è un processo difficile, a volte anche doloroso, ma sempre altrettanto piacevole. Implica che il lettore entri nell’intimità del testo per coglierne il significato più profondo. Più facciamo questo esercizio in modo disciplinato, più ci prepariamo affinché le letture future siano meno difficili.
Leggere un testo richiede innanzitutto che chi lo fa sia convinto che le ideologie non sono morte. Per questo motivo ciò che permea il testo, o talvolta vi è nascosto, non è necessariamente quello di chi lo legge. Da qui la necessità che il lettore adotti una posizione aperta e critica, radicale e non settaria, senza la quale chiuderà il testo, vietandosi di apprenderne qualcosa, perché è possibile che difenda posizioni antagoniste alle sue. E, per ironia della sorte, a volte queste posizioni sono appena diverse.
In molti casi non abbiamo nemmeno letto l’autore: abbiamo letto di lui o di lei e accettiamo le critiche avanzate senza andare direttamente ai suoi testi. Li assumiamo come nostri.
Allo spirito libero, al «devoto della conoscenza» - la pia fraus ripugna ancor più (è più contraria alla sua «devozione») che la impia fraus. Da ciò la sua profonda incomprensione verso la Chiesa, - che è la sua non libertà - poiché egli appartiene al tipo di «spirito libero».
Friedrich NietzscheLa morte è un viaggio che può essere illuminato dalla nostra comprensione e compassione.
Anonimo Il libro tibetano dei mortiLa comprensione è sempre mediata dalla tradizione e dal linguaggio
Hans-Georg Gadamer Verità e metodoTutti sono pronti all'oblio persino nelle condizioni più favorevoli, e in un posto come questo, quando in realtà tante cose scompaiono dal mondo fisico, puoi immaginare quante ne vengano continuamente dimenticate. Alla fine, il problema non è il fatto che la gente dimentica, ma che non sempre tutti dimenticano la stessa cosa. Quel che esiste ancora nella memoria di una persona può essere irreparabilmente perduto per un'altra e questo crea difficoltà, barriere insuperabili per la comprensione reciproca.
Paul Auster Nel paese delle ultime coseinsensatezza (sostantivo femminile) ⋯ Qualsiasi obiezione rivolta a questo ottimo dizionario.
Ambrose Bierce Il dizionario del diavolo
- Il problema della conoscenza nella filosofia
Analisi filosofica del problema della conoscenza: origini, dibattiti storici e rilevanza contemporanea, con riferimenti a Platone, Descartes e Hume.
- La conoscenza e il desiderio
Scopri come il desiderio influisce sulla nostra conoscenza della realtà, rendendola soggettiva e filtrata dalle nostre aspettative e predisposizioni.
- Alla scoperta della fonte interiore: comprendere e gestire le nostre emozioni
Un'esplorazione del potere della consapevolezza per scoprire la fonte interiore delle nostre emozioni, trasformando rabbia e amore in strumenti per la crescita personale.
- Bellezza terribile
Riflessione sulla bellezza: un mistero terribile tra Madonna e Sodoma nel cuore umano, dove Satana lotta con Dio.
- Poesia e psiche
La poesia vive di immagini interiori, non di concretezza: la parola è psiche, non cosa materiale.
Come si fa una tesi di laurea di Umberto Eco
In questo libro, Eco fornisce una guida dettagliata su come affrontare il processo di ricerca e scrittura accademica. Egli insiste sull’importanza dello studio critico e dell’analisi approfondita, sottolineando come il consultare fonti secondarie e dizionari arricchisca la comprensione del testo. La metodologia suggerita da Eco aiuta i lettori a sviluppare un approccio disciplinato e rigoroso nella lettura e nella ricerca.
Pedagogia dell’oppresso di Paulo Freire
Freire esplora il concetto di educazione come strumento di liberazione, esortando a una lettura critica e consapevole dei testi. Egli sostiene che l’apprendimento non debba essere passivo, ma un atto di impegno e riflessione. Questo libro incarna l’idea che il lettore debba superare i pregiudizi e avvicinarsi ai testi con una mente aperta e critica.
Homo videns: Televisione e post-pensiero di Giovanni Sartori
Sartori analizza l’impatto dei media visivi sulla capacità di pensare e comprendere testi complessi. Il libro evidenzia la necessità di recuperare la lettura profonda e critica per contrastare la superficialità del consumo mediatico. Sartori richiama all’importanza di comprendere il significato dei testi attraverso un’attenta riflessione e un’analisi critica.
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