Talete: bevete molta acqua prima e dopo i pasti.
Anassimandro: siate infiniti.
Anassimene: aprite le finestre. C’è bisogno d’aria.
Anassagora: fate attenzione alle sfumature.
Parmenide: il 2023 sarà e non potrà non essere. Du cojoni.
Empedocle: siate equilibrati.
Gorgia: carissimi, spero possiate passare un anno meraviglioso!
Zenone: prendete più tartarughe possibili. Non fate come Achille.
Socrate: smettete di dire che sapete perché non sapete un cazzo.
Platone: amate platonicamente.
Aristotele: siate socievoli ma non troppo cagacazzi.
Epicuro: bevete. Quando c’è l’alcol, voi non ci siete. Un pensiero in meno.
Plotino: mi dispiace se siete innamorati perché l’Uno è meglio.
Agostino d’Ippona: confessatevi.
Tommaso: non presentatevi agli esami se non avete studiato.
Maimonide: siate un po’ perplessi.
Cartesio: dubitate sempre.
Hobbes: non uscite quando la luna è piena.
Pascal: scommettete.
Leibniz: non rompete le monadi al prossimo.
Kant: criticate. Criticate sempre.
Hegel: avete un anno intero per capire i miei libri, imbecilli.
Schopenhauer: offendete tutti.
Kierkegaard: fatela finita.
Marx: ormai non ho più niente da consigliarvi.
Nietzsche: tanto è sempre lo stesso eterno ritorno del Capodanno di merda.
Bergson: quello che conta è la durata reale. In tutti i sensi.
Marcuse: scopate.
Heidegger: vi auguro di non morire quest’anno.
Wittgenstein: di quello di cui non si può parlare si deve tacere. In altre parole, fatevi i cazzi vostri!
Popper: non siate falZi.
Sartre: ma vaffanculo! Il 2023, il Nobel e me medesimo!
Deleuze: tagliate sempre le unghie.
Cioran: dormite.
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