Coscienza automatica

Una vastissima parte, anzi, la quasi totalità delle nostre esperienze sono esperite senza che la coscienza intervenga in prima persona, ma semmai essa interviene in modo autonomo e automatico. Rarissimi sono i casi delle nostre esperienze nei quali interviene una mente cosciente cui abitualmente diamo il nome di io. Questo fatto è evidentissimo quando guidiamo una automobile. Durante l’attività di guida possiamo conversare amabilmente con il nostro vicino, possiamo pensare alla lezione che abbiamo appreso il giorno prima, senza per questo che la guida ne venga disturbata, è come se ci fossero due coscienze una in stato di sonno che organizza la guida e una in stato di veglia, che ripensa al libro che abbiamo studiato il giorno prima. Di fatto, è evidente che noi guidiamo con una coscienza automatica. Di fatto, la coscienza è del tutto inutile per lo svolgimento delle attività e dei calcoli di tutti i giorni, anzi, a volte l’impiego della coscienza potrebbe rallentare il calcolo delle azioni che stiamo facendo, come accade a un pianista che muove tutte e dieci le dita in modo meravigliosamente armonico senza che intervenga la coscienza a governare i movimenti delle dieci dita e dei pedali del pianoforte. In tutte queste attività la coscienza è perfettamente inutile, anzi, è superflua. L’io non è la sede della coscienza, come comunemente si crede, l’io è una metafora che indica uno spazio mentale dove noi, per semplicità, poniamo l’accadere di alcune cose con il coinvolgimento della coscienza. Ma ciò è inesatto, la coscienza non ha sede nell’io, anzi, verosimilmente essa non ha una propria residenza, non ha un luogo e un indirizzo dove abita. Possiamo pensare alla coscienza come una nuvola che sta in tutte le cose, ma non è necessario affatto pensare che le cose abitino in questa nuvola, essa nuvola c’è e non c’è… interviene solo in alcuni rarissimi casi…

Crediti
 Giorgio Linguaglossa
 Pinterest • Asher Svidensky Barcroft images  • 




Quotes casuali

Le leggi sono come i cani delle case dei ricchi, che abbaiano solo ai poveri.Pio Baroja
Il poeta esprime le idee generali più elevate che un popolo possiede; ne è il portavoce e il flauto - ma in virtù del metro e di tutti gli altri mezzi artistici, egli le esprime in modo tale che il popolo le prende per qualcosa di assolutamente nuovo e miracoloso e crede in tutta serietà che il poeta sia il portavoce degli dei.Friedrich Nietzsche
La proprietà è un furto!Pierre Joseph Proudhon