Benedetto Croce Presentò il suo idealismo come «storicismo assoluto», giacché «la filosofia non può essere altro che filosofia dello spirito [...] e la filosofia dello spirito non può essere altro che pensiero storico», ossia «pensiero che ha come contenuto la storia», che rifugge ogni metafisica, la quale è «filosofia di una realtà immutabile trascendente lo spirito». La filosofia dai Greci al nostro tempo
Il grido. Sta all'inizio della vita dell'uomo sulla terra. Il grido di caccia, di guerra, d'amore, di terrore, di gioia, di dolore, di morte. Ma anche gli animali gridano; e per l'uomo primitivo grida anche il vento e la terra, la nube e il mare, l'albero, la pietra, il fiume. Ma solo l'uomo si raccoglie attorno al proprio grido, in assenza degli eventi che l'hanno provocato. Il parricidio mancato
Infatti, è vero che Platone condanna la poesia e l'arte perché sono imitazione dell'imitazione della vera realtà del divino; ma è anche vero che tale imitazione ha pur sempre come fondamentale punto di riferimento la realtà vera, il modello divino. Sì che nella poesia e nell'arte, proprio in quanto concepite come imitazione, è possibile scorgere non solo qualcosa di negativo (come accade in Platone), ma anche il riflesso e la traccia della vera realtà divina - come verrà appunto affermato nel neoplatonismo di Plotino. La filosofia antica e medioevale
L'uomo non è mai stato tanto consolato, compreso, curato, beneficato come oggi; ma, nella nostra civiltà, l'angoscia aumenta nella stessa misura in cui si perfezionano le terapie. Essenza del nichilismo
Rivolgendosi sin dall'inizio al Tutto - si è già detto -, la filosofia vede ogni cosa raccolta nel Tutto. Non si limita a vedere la diversità tra le cose, ma riesce a scorgere, insieme, la loro identità. Per quanto diverse, opposte tra loro, tra loro incompatibili, le cose appartengono tutte alla comune regione del Tutto e, per questa appartenenza, ogni cosa è identica a ogni altra. La filosofia antica e medioevale
Ancora nessun commento