«Vorrei trovare», dice Clairwill, «un crimine il cui effetto agisse perpetuamente, anche quando io non fossi più qui a commetterlo, in modo che non vi sia un solo istante della mia vita in cui, anche mentre dormo, non fossi causa di un qualche disordine, e che questo disordine potesse estendersi al punto da generare una corruzione generale o una degenerazione tale che il suo effetto si prolungasse oltre la mia stessa vita.»
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