Dewey osserva che per la maggior parte del corso storico, l’uomo ha identificato la ricerca della certezza con l’avversione per il dubbio.
Il dubbio è considerato da Dewey come uno stato al tempo stesso psicologico e culturale di disagio, che sorge con il manifestarsi di condizioni problematiche in una qualsiasi dimensione dell’esperienza umana tali da rendere difficoltosa l’interazione dell’uomo con l’ambiente. In questa condizione, il movimento di fissazione della credenza ha la funzione duplice di risolvere la situazione di disequilibrio nell’interazione uomo-ambiente e di sgravare l’uomo dal disagio psichico prodotto dalla presenza del dubbio.
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La storia naturale della conoscenza descrive il processo evolutivo attraverso il quale si compie il passaggio tra due condizioni opposte.
La prima è quella in cui «il dubbio è appena tollerato ma non intrattenuto; non è un ospite benvenuto ma un intruso, di cui liberarsi il più presto possibile». La conseguenza di questo atteggiamento è che «lo sviluppo di indicazioni alternative e in competizione, la formazione di supposizioni (di idee) non hanno che uno spazio modesto. La mente si fissa sullo strumento più prossimo o più conveniente al fine di liberarsi del dubbio e ritrovare la certezza».
La seconda condizione, esemplificata dalla scienza sperimentale, testimonia di un atteggiamento del tutto diverso nei confronti del dubbio. Qui «troviamo la ricerca stabile e consapevole dei problemi e lo sviluppo di metodi sistematici e sofisticati di indagine: l’industria e la tecnica della scienza»
Nel passaggio storico-antropologico dall’uomo che fugge l’incertezza e tratta il dubbio come un intruso all’uomo che lo intrattiene in quanto risorsa principale per assicurarsi condizioni di vita migliori, «la qualità del pensiero si modifica».
Questo mutato atteggiamento nei confronti del dubbio è alla base non soltanto del metodo sperimentale nella scienza moderna, ma di una nuova concezione generale della razionalità umana che considera le idee come ipotesi di lavoro che fungono da guida per la condotta umana.
Dal dubbio alla certezza: il motore del progresso scientifico
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