Darsi da fare
Ognuno dovrebbe avere un’occupazione conforme alle proprie capacità. Quanto la mancanza di un’attività organizzata, di un qualsiasi lavoro, agisca negativamente su di noi, è evidente nei lunghi viaggi di piacere durante i quali, non di rado, ci si sente davvero infelici, perché senza una vera occupazione si è per così dire sottratti al proprio elemento naturale. Darsi da fare, lottare contro qualcosa che resiste è un bisogno dell’uomo, come per la talpa lo è lo scavare. Lo stato di quiete del totale appagamento, per effetto di un godimento durevole, gli sarebbe intollerabile. Il pieno godimento della sua esistenza consiste nel superare ostacoli, siano essi di ordine materiale, come nell’attività pratica o nel commercio, oppure di ordine spirituale, come nello studio e nella ricerca scientifica: la felicità è data dalla lotta contro questi ostacoli, e dalla vittoria.

Crediti
 Arthur Schopenhauer
 Consigli sulla felicità
  A cura di Giuliana Proietti
 SchieleArt •   • 



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