La morte e la ragazza
Nel 1915 Schiele visse un momento di grandi cambiamenti: dopo aver sposato Edith Harms, venne chiamato alle armi. La tela diventa quindi un autoritratto attraverso il quale l’artista rielabora questi suoi mutamenti personali. La composizione prende le mosse dal Bacio di Klimt, rielaborato da Schiele secondo la sua tipica deformazione espressionistica dei corpi, segnati da un contorno marcato e dai colori spezzati. La morte, che in lingua tedesca è un sostantivo maschile, è rappresentata da un uomo dall’incarnato verdastro che, avvolto in un cappotto scuro, abbraccia una giovane donna. La attira a sé con le mani ossute per baciarla sulla nuca. I grandi occhi neri, che scrutano il nulla, sembrano due orbite vuote. Come nell’opera di Klimt, l’uomo, simile a un involucro, si stringe alla donna, che ricambia l’abbraccio diventando un tutt’uno con lui. In ginocchio su un giaciglio sfatto, ella si dona alla morte con uno slancio incondizionato.

Crediti
 Philippe Daverio
 I capolavori dell'arte
  Edizione speciale per il Corriere della Sera
 SchieleArt •  La morte e la ragazza • 1915




Quotes casuali

Un giudizio negativo dà più soddisfazione di una lode, ammesso che sappia di invidia.Jean Baudrillard
L'amore è come la luna: se non cresce, cala.Anonimo
Proverbio cinese
L'uomo è animale semiotico, e in questo senso non solo il linguaggio verbale ma la cultura tutta, i riti, le istituzioni, i rapporti sociali, il costume eccetera, altro non sono che forme simboliche.Umberto Eco