A chi esercita le opere dell’amore il velo della Māyā è caduto dagli occhi, e l’illusione del principium individuationis lo ha abbandonato. Egli riconosce se stesso in ogni essere, e anche nel sofferente: lo abbandona la follia con cui la volontà di vivere che non conosce bene se stessa, qui, in questo individuo, gode fuggevoli, illusori piaceri mentre là, in quell’individuo, soffre e pena, e non vede che come Atreo divora vorace la propria carne, e si lamenta là di una sofferenza senza colpa, qui delinque senza timore della nemesi, in entrambi i casi perché conosce solo l’apparenza, che è dominata dal principio di ragione sufficiente, non la cosa in sé, la volontà, che si oggettiva in tutto eppure è soltanto una; essere risanati da questo vaneggiamento e accecamento della Māyā ed esercitare le opere dell’amore è tutt’uno: chi è giunto a questo punto fa di ogni sofferenza che vede la propria; e trovando che non hanno fine le privazioni e le rinunce per mitigare le sofferenze altrui, che continuano ad accrescersi, questo continuo privarsi e questo continuo conoscere la miseria inseparabile dalla vita, e la nullità dei piaceri che egli sacrifica, tutto questo smorza la volontà di vivere in lui, fino a che essa si estingue del tutto e per lui vi è redenzione.

Arthur Schopenhauer ⋮ Filosofia ⋮ Schiele Art ⊚
Chi alla vista delle sofferenze altrui soffre quanto per le proprie, chi ne viene spinto a rimuovere quelle sofferenze sacrificando quei mezzi con cui può soddisfare la propria volontà, conservare la propria esistenza, costui è beato, è virtuoso. Base ult⋯

Arthur Schopenhauer ⋮ Filosofia ⋮ Schiele Art ⊚
Quando le nubi viaggiano, non si curano delle figure che formano, non sono connaturate a esse: la loro natura, la loro essenza come corpi è di seguire l’urto del vento, le figure esistono solo per l’osservatore. Un torrente che precipita in basso sulle pi⋯

Arthur Schopenhauer ⋮ Filosofia ⋮ Schiele Art ⊚
Come ho spesso mostrato, è in sé, e non nell’apparenza, che tormentatore e tormentato sono identici, per quanto diversamente mostri la Māyā, e in questo sta l’eterna giustizia. Ma l’intelligenza non dirozzata, che prende l’apparenza per cosa in sé, vuol v⋯

Articoli ⋮ Elena Caruso ⋮ Linguaggio ⋮ Schiele Art ⊚
Barthes attraverso Il piacere del testo analizza le ragioni che spingono il lettore ad avvicinarsi ad un testo con un atteggiamento cannibalesco, quasi ne volesse divorare il tessuto, l’essenza. Cosa spinge il lettore a leggere fino a farsi del male! Fino⋯

Arthur Schopenhauer ⋮ Filosofia ⋮ Schiele Art ⊚
Per la volontà di vivere la vita è sempre certa, giacché non è altro che quella stessa volontà, o piuttosto solo il suo specchio. Quella volontà non deve temere la morte, giacché la morte è solo qualcosa che appartiene alla vita, che ha il suo polo oppost⋯

Arthur Schopenhauer ⋮ Filosofia ⋮ Schiele Art ⊚
Chiunque fa una pura opera d’amore, ossia reca danno al proprio egoismo a vantaggio di quello altrui, ossia diminuisce il proprio benessere per diminuire la sofferenza altrui – può farlo (a meno che non sia spinto da qualche celato motivo egoistico, qual ⋯
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