
È il processo storico che ha determinato le condizioni fondamentali della produzione capitalistica. Secondo Marx: «Il rapporto capitalistico ha come presupposto la separazione tra i lavoratori e la proprietà delle condizioni di realizzazione del lavoro… Dunque la cosiddetta accumulazione originaria non è altro che il processo storico di separazione del produttore dai mezzi di produzione. Esso appare originario perché costituisce la preistoria del capitale e del modo di produzione ad esso corrispondente» Il Capitale, libro I, pp. 778-79.
Questo processo, molto complesso, in cui intervengono numerosi fattori, dalla formazione del mercato mondiale del commercio, che ha inizio su vasta scala dalla fine del XV secolo, allo sviluppo del sistema del debito pubblico e del credito internazionale, ha come fondamento «l’espropriazione dei produttori rurali, dei contadini e la loro espulsione dalle terre» e, in generale, «…l’accumulazione originaria del capitale significa soltanto l’espropriazione dei produttori immediati, cioè la dissoluzione della proprietà privata fondata sul lavoro personale». Infatti il modo di produzione caratterizzato dall’esistenza di lavoratori che hanno la proprietà privata delle loro condizioni di lavoro, come ad esempio erano la maggior parte dei contadini e degli artigiani in Inghilterra alla fine del XV secolo, si contraddistingue necessariamente per l’estrema suddivisione della proprietà del suolo e degli altri mezzi di produzione ed «…esclude, oltre alla concentrazione dei mezzi di produzione, anche la cooperazione, la divisione del lavoro all’interno degli stessi processi di produzione, la dominazione e la disciplina della natura da parte della società, il libero sviluppo delle forze produttive sociali. Esso è compatibile solo con dei limiti ristretti, spontanei e naturali della società» ivi, p. 824.
Una vera e propria «rivoluzione» nel modo di coltivare la terra, che esigeva la concentrazione di grandi proprietà coltivate estensivamente, accanto alla formazione dell’industria manifatturiera (Manifattura) e in generale lo sviluppo tecnico e un’ulteriore divisione del lavoro, costituirono il fondamento economico dell’accumulazione originaria. Tuttavia la formazione di una classe di fittavoli capitalisti e di capitalisti industriali assunse una funzione importantissima in questo processo.
«La borghesia, al suo sorgere, ha bisogno del potere dello Stato, e ne fa uso per regolare il salario, cioè per costringerlo entro limiti convenienti a chi vuol fare del plusvalore, per prolungare la giornata lavorativa e per mantenere l’operaio stesso ad un grado normale di dipendenza. È questo un momento essenziale della cosiddetta accumulazione originaria» ivi, pp. 800-801.
Inoltre… «Non era possibile che gli uomini scacciati dalla terra per lo scioglimento dei seguiti feudali e per l’espropriazione violenta e a scatti, divenuti eslege, fossero assorbiti dalla manifattura al suo nascere con la stessa rapidità con la quale quel proletariato veniva messo al mondo» ivi, p. 797.
In conseguenza di ciò il periodo dell’accumulazione originaria è contraddistinto, secondo Marx, da una vera e propria «legislazione sanguinaria contro gli espropriati dalla fine del XV secolo in poi», dalla violenza e dalla coercizione esercitate attraverso l’apparato statale o individualmente dai singoli capitalisti.
«Così la popolazione rurale espropriata con la forza, cacciata dalla sua terra, e resa vagabonda, veniva spinta con leggi fra il grottesco e il terroristico a sottomettersi, a forza di frusta, di marchio a fuoco e di torture, a quella disciplina che era necessaria al sistema del lavoro salariato» ivi, p. 800.
La coercizione immediata e violenta, «extraeconomica», che nel modo di produzione capitalistico sviluppato continua a essere utilizzata dalla borghesia, ma solo come «eccezione», fu invece uno dei principali strumenti che questa classe adottò nel periodo dell’accumulazione originaria, quando la dipendenza del lavoro dal capitale non era ancora assolutamente e rigidamente determinata dalle condizioni stesse della produzione, garantita e perpetuata da esse (Capitalismo).
Dizionario enciclopedico marxista
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a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare di Torino
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