Circolazione

A) delle merci
Indica l’insieme dei movimenti di vendita e di acquisto di merci compiuti con l’uso del denaro. Nella sua forma più semplice consiste nella vendita di una merce da parte del suo produttore a un qualsiasi acquirente per una certa somma di denaro, con la quale vengono acquistate altre merci.

L’esempio classico è quello del contadino che porta al mercato i prodotti in eccedenza del suo lavoro, li vende a chi ne è interessato e con il denaro ricavatone compera abiti, attrezzi o altro. Questo processo di scambio della merce, tipico di una società nella fase della piccola produzione mercantile, è indicato da Marx nel 2° capitolo del libro I del Capitale con la formula M-D-M (ossia merce–denaro–merce.)

Se il contadino che vive in una società del tipo sopra indicato non ha speso tutto il denaro ricavato dalla vendita dei suoi prodotti nell’acquisto di altre merci, la differenza potrà servirgli o come risparmio (Tesaurizzazione) o per nuovi acquisti in altra occasione.

L’intero ciclo si compie fra tre persone: il primo venditore di merce, l’acquirente in possesso del denaro, il secondo venditore di merce. Intermediario tra le due merci è il denaro che ha qui il ruolo di «mezzo di circolazione»; il movimento può essere riassunto nella proposizione: vendere per acquistare, e alla sua base si trova la necessità di utilizzare valori d’uso che il singolo non può produrre. La circolazione delle merci nell’economia dominata dal capitale non sussiste più nella semplice forma qui descritta se non entro limiti ristrettissimi e diventa anch’essa una parte del più generale processo del modo di produzione capitalistico.

B) del denaro
In una società più avanzata rispetto alla precedente compare invece una nuova figura: quella del commerciante propriamente detto. Si differenzia dall’acquirente del ciclo M-D-M, che era a sua volta un piccolo produttore di merci in possesso del denaro ricavato dalla vendita dei propri prodotti, per il fatto che egli non solo possiede del denaro in quantità eccedenti alla soddisfazione dei propri fabbisogni, ma perché non compera per acquistare bensì per vendere, s’intende con profitto, cioè per aggiungere un plusvalore alla somma spesa. La formula di Marx per indicare questo ciclo è D-M-D ovvero denaro–merce–denaro. Occorre qui osservare in primo luogo che D’ è diverso da D: la quantità di denaro espressa da D’ è maggiore della quantità espressa da D; la differenza tra D’ e D costituisce il profitto conseguito dal commerciante.

In secondo luogo, mentre nella circolazione delle merci alla fine era il denaro a cambiare di mano due volte, qui è la merce che cambia di mano: il denaro ritorna, decresciuto, al punto di partenza; nel primo caso lo scopo finale era quello di consumare un valore d’uso, nel secondo quello di aumentare un capitale. Attraverso questa via si compie, fin dall’antichità, l’accumulazione del capitale commerciale.

L’analisi marxiana della circolazione del denaro pone il problema essenziale dell’origine del plusvalore: «La soluzione di questa questione costituisce il merito più grande dell’opera di Marx. Essa diffonde chiara luce solare su quel campo dell’economia, in cui i socialisti del passato, non meno degli economisti borghesi, brancolavano nella più fonda oscurità. Da essa prende inizio, in essa ha il suo centro il socialismo scientifico» Engels, Antidühring, pp. 222-223.

C) del capitale
Mentre la circolazione del denaro è un processo che si è svolto anche precedentemente al capitalismo moderno, tipica di questa fase è la circolazione del capitale, che può essere sintetizzata dalla stessa formula. Per il capitalista il valore originariamente anticipato per l’acquisto delle merci non solo si conserva, ma nella circolazione del capitale aumenta anche la propria grandezza di valore, ossia si valorizza, aggiungendo plusvalore. È appunto questa variazione che trasforma il denaro, nella circolazione, in capitale. La sfera della circolazione del capitale non esaurisce il problema della formazione del capitale, nella quale intervengono altri fattori che rinviano alle condizioni in cui viene prodotto il plusvalore.

Crediti
 Autori Vari
 Dizionario enciclopedico marxista
  www.resistenze.org
  a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare di Torino
 SchieleArt •   • 




Quotes per Autori Vari

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