Collettivismo
Socializzazione dei mezzi di produzione e della distribuzione. È il mezzo attraverso il quale si realizza il passaggio dalla proprietà privata a un tipo di proprietà collettiva.

La parola inoltre presuppone intrinsecamente la gestione collettiva dei mezzi di produzione e l’amministrazione comunitaria dei beni.

Il termine, di per sé, esprime solo la tendenza, l’obiettivo che intende perseguire: vi sono poi modi di interpretarne e realizzarne l’attuazione diversi tra loro a seconda che si consideri il socialismo, il comunismo, ecc.

Contrariamente alle teorie anarchiche che consideravano possibile il collettivismo anche all’interno dello Stato liberale, il marxismo non può prescinderne l’attuazione dal rovesciamento del sistema statale.

Il collettivismo infine è una forma tipica della società socialista. Secondo alcuni una forma di anticipazione del collettivismo è il cooperativismo nei regimi capitalistici, secondo altri invece il collettivismo non ha modo di esistere senza una trasformazione radicale dei rapporti di produzione e di distribuzione.

Crediti
 Autori Vari
 Dizionario enciclopedico marxista
  www.resistenze.org
  a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare di Torino
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