Emancipazione
Nel significato letterale è la concessione della libertà, la cessazione del rapporto di schiavitù, indipendentemente dalla volontà dello schiavo. Nel marxismo, invece, assume il significato di risultato della lotta per la liberazione del proletariato dalla condizione di dipendenza economica, politica, sociale e culturale in cui è costretto nella società borghese. Questo termine è spesso riferito a un contesto specifico, come per esempio emancipazione dai vincoli giuridici, o emancipazione del lavoro, e in questo si distingue dal significato più complessivo del concetto di liberazione.

A questo proposito sono sorte delle polemiche riguardo all’uso del termine di emancipazione per caratterizzare l’obiettivo di movimenti politici, come ad esempio quello femminile. Infatti, secondo alcuni, indicare nell’«emancipazione della donna» le finalità di questo movimento comporta, in un certo senso, l’implicita ammissione del carattere parziale e limitato alla «conquista della parità di diritti con l’uomo» di questa lotta, che invece deve essere una vera e propria lotta di liberazione nel senso più ampio del termine.

Crediti
 Autori Vari
 Dizionario enciclopedico marxista
  www.resistenze.org
  a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare di Torino
 SchieleArt •   • 




Quotes per Autori Vari

Il maggior pericolo nella vita consiste nel prendere troppe precauzioni. Il virtuale è tanto libero quanto restrittivo… Un ossimoro.

Chi tiene il neo e non lo vede, tiene la sorte e non lo crede.

La tua immagine abita tra il mio occhio
e la mia palpebra chiusa. Il tuo ricordo
s'insinua in ogni battito
del mio cuore.
Il tuo amore si è trasfuso
dentro le mie ossa;
vi fluisce come la linfa
nel cuore segreto del ramo.

La lode e il rimprovero, il guadagno e la perdita, il piacere e il dolore vanno e vengono come il vento. Per essere felici, restate fermi come un grande albero al centro di ogni turbine.

[...] quando un archetipo viene attivato nell'inconscio del soggetto che lo esperisce, si produce uno stato di forte tensione emotiva. In tal momenti psiche e materia appaiono non più realtà separate, bensì coordinate a una sola situazione simbolica piena di senso. È come se il mondo psichico e quello fisico fossero facce d'una identica realtà. Jung denominò questa realtà unitaria, unus mundus.  Psiche e materia