L'importanza delle forze di produzione nella società
Sono costituite da tutti gli elementi necessari al processo di produzione: i mezzi di produzione, la ricerca scientifica e l’avanzamento tecnologico che ne migliorano la qualità e l’uso, l’organizzazione del lavoro in fabbrica e nei singoli settori produttivi, e naturalmente dalla forza-lavoro senza la quale non si avrebbe alcuna produzione.

Tra le forze di produzione e rapporti di produzione esistono reciproche interferenze di grande complessità e di importanza decisiva; infatti nel corso del loro sviluppo le prime determinano nuove situazioni all’esterno del loro campo specifico che possono riguardare in larga misura i rapporti di produzione fino al punto di disporsi in modo antagonistico nei confronti di questi.

L’importanza delle forze di produzione è già sottolineata nell’Ideologia tedesca, scritta nel 1845-46: il loro livello di sviluppo, dice Marx, «condiziona la situazione sociale» per cui uno studio scientifico, non ideologico della storia deve essere costantemente «in relazione con la storia dell’industria e dello scambio» dove si può osservare l’insorgere delle contraddizioni tra le forze produttive e i rapporti sociali nei vari periodi storici. Ancora, nel Manifesto, scritto dieci anni dopo, il passaggio dal modo di produzione feudale a quello capitalistico è descritto nei termini di contraddizione tra le forze e i rapporti di produzione come un evento verificatosi quando «L’organizzazione feudale dell’agricoltura e della manifattura, in una parola i rapporti feudali di proprietà, non corrisposero più alle forze produttive già sviluppate. Quelle condizioni, invece di favorire la produzione, la inceppavano. Esse si trasformavano in altrettante catene. Dovevano essere spezzate, e furono spezzate».

In modo analogo le forze produttive del nostro tempo «non giovano più a favorire lo sviluppo dei rapporti della proprietà borghese, esse sono diventate troppo potenti per tali rapporti sicché ne vengono inceppate».

Successivamente le conseguenze e le modalità dello sviluppo delle forze produttive furono ampiamente studiate in molteplici occasioni sia da Marx stesso che da altri. La loro importanza nei confronti del modo di essere della società è facilmente intuibile anche se si pensa soltanto a ciò che hanno comportato certe scoperte scientifiche e innovazioni tecnologiche: esse hanno eliminato o radicalmente mutato interi settori dell’industria sostituendo i vecchi macchinari con altri infinitamente più potenti e redditizi, cambiato le fonti e le forme dell’energia utilizzata, annullato l’uso di certe materie prime e adottato l’uso di altre, introdotto l’automazione, ecc. Questi cambiamenti hanno sconvolto l’organizzazione del lavoro, creato nuovi mercati, alterato gli equilibri tra un settore e l’altro dell’economia, imposto la necessità di nuove leggi, prodotto nuovi strati sociali, determinato la politica estera degli Stati, stimolato la nascita di nuove ideologie.

Tutto ciò ha portato taluni a ritenere lo sviluppo di queste due forze produttive sufficiente di per sé stesso a capovolgere i rapporti di produzione; questa tesi appare però alquanto schematica se si tiene conto dei nessi tra le varie forze produttive nel loro insieme e, in particolare, del ruolo della forza-lavoro intesa qui nella sua concreta presenza di movimento organizzato dei lavoratori.

Riepilogo
Crediti
 Autori Vari
 Dizionario enciclopedico marxista
  www.resistenze.org
  a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare di Torino
 Pinterest • Vincent Van Gogh  • 



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