Richard TuschmanQuesto termine, che letteralmente vuol dire «che non è in nessun luogo», viene usato nel marxismo in due modi diversi, uno negativo e l’altro positivo.

Il primo è legato al rifiuto di una corrente di pensiero che riprendeva, più o meno consapevolmente, un tema illustrato da Tommaso Moro in una celebre opera dal titolo significativo Della migliore costituzione di uno Stato e della nuova isola di Utopia (1516); essa può essere considerata il prototipo di tutte le opere successive in cui si descrivevano, talvolta fin nel dettaglio, Stati o società ideali. Con la differenza che nella prima metà del secolo XVI la «nuova isola» era la manifestazione di un grande pensiero critico nei confronti della realtà di quel tempo; tre secoli dopo, quando vivevano ancora Fourier e Saint-Simon, era una nobile moda letteraria i cui seguaci si sarebbero ben presto appellati «alla filantropia dei cuori e dei portafogli borghesi». A questo «socialismo e comunismo critico-utopistici», senza mai disconoscerne i meriti, viene opposto il socialismo scientifico che non comporrà «romanzi» su una futura società ideale ma studierà il «movimento reale» che porta alla trasformazione della società. L’utopia come «ricetta per le cucine dell’avvenire» viene bandita da Marx e da Engels. Il secondo modo di intendere l’utopia si fonda su questa considerazione: pur non contenendo specifiche anticipazioni sulla futura società il marxismo implica più di un generico riferimento alla fine delle classi, dello sfruttamento, dello Stato; quest’epoca nuova dell’umanità è lo scopo del marxismo stesso. A meno di non catalogarlo come un’analisi della società presente senza altri fini che la sua corretta descrizione, senza alcuna richiesta, di un qualsiasi impegno personale; in tal caso né il «partito» né l’azione avrebbero un senso. Da qui l’affermazione che l’utopia, intesa come risultato lontano ma non immaginario, come obiettivo storico generale indicato dalla conoscenza scientifica dello sviluppo della società, ha nel marxismo una funzione di stimolo all’attività rivoluzionaria. Ernst Bloch, per esempio, ha chiamato «utopia concreta» la forza latente ma operante «di una realtà ultima che influisce concretamente su quella attuale».

Crediti
 Autori Vari
 Dizionario enciclopedico marxista
  www.resistenze.org
  a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare di Torino
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Quotes per Autori Vari

Un frutto deve putrefarsi per generare il seme che entra nella terra, producendo una nuova vita. Ed è così che la natura insegna che proprio dal culmine del negativo nasce l'inizio del positivo. Per questo la luce non potrà mai essere sconfitta dal buio.

La tua immagine abita tra il mio occhio
e la mia palpebra chiusa. Il tuo ricordo
s'insinua in ogni battito
del mio cuore.
Il tuo amore si è trasfuso
dentro le mie ossa;
vi fluisce come la linfa
nel cuore segreto del ramo.

Il maggior pericolo nella vita consiste nel prendere troppe precauzioni. Il virtuale è tanto libero quanto restrittivo… Un ossimoro.

In tutte le decisioni relative ai fanciulli, di competenza delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, dei tribunali, delle autorità amministrative o degli organi legislativi, l'interesse superiore del fanciullo deve essere una considerazione preminente.  Convenzione sui Diritti dell'Infanzia

Canone Buddista  Vi è, o discepoli, una sede che non è né terra, né acqua, né luce, né aria, né infinità dello spazio, né infinità della mente. Non ha la qualità di una qualsiasi cosa, è al di là del rappresentare e dal non rappresentare, non è questo né l'altro mondo... né un andare né un venire né un sostare: non nascita, non morte. Privo di base, privo di sviluppo, privo di sosta: è la fine del dolore.