Farò solo alcuni esempi. E prima il dibattito. Nessuna vita senza dialogo. E nella maggior parte del mondo, oggi il dialogo viene sostituito da polemiche, il linguaggio dell’efficienza. Il Novecento è, nel nostro paese, il secolo delle polemiche e degli insulti. Essa detiene, tra nazioni e individui, e allo stesso livello di discipline precedentemente altruiste il luogo dove tradizionalmente si teneva un dialogo ponderato. Migliaia di voci, giorno e notte, ciascuna al suo fianco insegue un monologo tumultuoso, riversando sui popoli un torrente di parole mistificanti. Ma qual è il meccanismo dell’argomento? Si tratta di vedere l’avversario come un nemico, semplificandolo quindi, e rifiutando di vederlo. Quello che insulto, non conosco più il colore del suo sguardo. Grazie alle polemiche, non viviamo più in un mondo di uomini, ma in un mondo di sagome.
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