È necessario fare una distinzione tra felicità e gioia. La prima riguarda la psiche e richiede movimento: è quando saltiamo, gridiamo, corriamo. La gioia, quella vera, è pace interiore. Non è una risata ma un mezzo sorriso. È la pace del cuore, la quiete di chi si sente a casa, al sicuro. È avere la possibilità di affidare il proprio spirito.
Ciò che è decisivo è la connessione con qualcosa che è più grande di noi, proprio come scrisse Dante nelle parole che fa pronunciare a Brunetto Latini: Se tu segui tua stella, non fallirai a glorioso porto. La ricerca spirituale consiste nel trovare la tua via, quella che ti mette maggiormente in pace con te stesso e in connessione con il centro del mondo, con l’anima mundi.
L’arte della gioia di Goliarda Sapienza
Un romanzo che racconta la storia di Modesta, una donna che cerca la propria realizzazione e felicità, ma che scopre che la vera gioia è una condizione interiore legata all’autenticità e alla libertà. Sapienza intreccia temi di emancipazione personale con la ricerca di una vita piena.
La vita interiore di Georges Bataille
Bataille esplora il rapporto tra la felicità esteriore e la gioia interiore attraverso una profonda riflessione filosofica. Il libro mette in discussione i confini della felicità come esperienza temporanea e superficiale, in contrasto con la serenità e la pace durature che derivano dalla comprensione spirituale.
Il potere di adesso di Eckhart Tolle
Un saggio spirituale che invita a vivere nel presente e a trovare la pace interiore attraverso la consapevolezza. Tolle descrive la gioia come uno stato di connessione con il sé più profondo e con l’universo, superando le distrazioni della mente e della felicità effimera.
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