Egon Schiele ⋯ Weiblicher RueckenaktÈ necessario fare una distinzione tra felicità e gioia. La prima riguarda la psiche e richiede movimento: è quando saltiamo, gridiamo, corriamo. La gioia, quella vera, è pace interiore. Non è una risata ma un mezzo sorriso. È la pace del cuore, la quiete di chi si sente a casa, al sicuro. È avere la possibilità di affidare il proprio spirito.
Ciò che è decisivo è la connessione con qualcosa che è più grande di noi, proprio come scrisse Dante nelle parole che fa pronunciare a Brunetto Latini: Se tu segui tua stella, non fallirai a glorioso porto. La ricerca spirituale consiste nel trovare la tua via, quella che ti mette maggiormente in pace con te stesso e in connessione con il centro del mondo, con l’anima mundi.

Crediti
 Vito Mancuso
 SchieleArt •  Weiblicher Rueckenakt • 1917




Quotes per Vito Mancuso

Non si è in trappola quando si hanno delle difficoltà o dei problemi, perché questa è la condizione pressoché normale del vivere, che non è quasi mai una vacanza; si è in trappola, piuttosto, quando la situazione in cui ci si trova è del tutto insostenibile e al contempo però qualunque ipotizzabile rimedio lo è altrettanto, forse anche di più. La trappola è tale perché non possiamo fare a meno di ciò che ci intrappola.  Non ti scordar di me

L'orgasmo è l'esperienza che più ci avvicina all'esplosione originaria da cui il mondo ebbe origine.

La società sta andando verso un declino, per non dire dirupo, ed è chiaro che la filosofia può aiutarci interiormente. Certo, in questo momento storico non è che con la filosofia, l'etica, la spiritualità, si riesca a cambiare il mondo esterno. È evidente che questo processo nel quale siamo inseriti non è facilmente trasformabile e chissà per quanto tempo dovremmo ancora sopportare questa situazione sempre più problematica. Però, la filosofia, l'etica, la spiritualità e la coltivazione della propria interiorità ci possono aiutare a non diventare noi stessi vittime di questa situazione.

La vita contiene struggle (lotta), contiene bellum (guerra), che sono momenti spesso necessari alla sua manifestazione, ma nella sua essenza essa è un'altra cosa: è armonia, relazione, cooperazione, sistema; e quindi cura, il cui vertice è la relazione delle madri dei viventi con i loro piccoli. È nel rapporto madre-figlio che a mio avviso va colta l'intima essenza della vita: tutto il resto è contorno, senza dubbio presente, forse necessario, ma contorno.  Questa vita

Dobbiamo lavorare per diventare semplici. Non è semplice essere semplici. È quello che a suo modo sosteneva Gesù: «Se non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli». Non si tratta di rimanere bambini, ma di diventarlo. Questo significa che il problema del senso della vita non è teorico, è pratico: consiste nel lavorare su di sé per diventare semplici e risultare veri, e così darci una mano gli uni con gli altri. Talora persino darci la mano, e camminare insieme.  A proposito del senso della vita


Riferimenti